Dicono gli inglesi che Amuse Bouche, dichiarazione d’amore per la gastronomia molecolare sotto forma di canzone, abbia troppo qualcosa di Ferran Adrià. A loro sembra quasi che questo duo di New York, gli Fischerspooner, sappia cosa significa sedersi eccitati a un tavolo di El Bulli, sorseggiando cocktail di prosciutto e melone. Noi, modestamente, facciamo notare che per i musicisti—da Breakfast in America dei Supertramp a Lambrusco e pop corn del Liga— flirtare con il cibo è tradizione. Però Amuse Bouche degli Fischerspooner, cavillano i britannici, lo fa, ecco, modernamente.
“It’s the taste of the unexpected | “E’ il gusto dell’inaspettato
surprise flavours that enhance your perspective | sapori sorprendenti che ampliano la tua prospettiva
a lovely tease of what’s to come | un amabile sfottò di quello che sta per arrivare
something that you’ve never known” | qualcosa che non saprai mai”
E cosa ne pensate voi? Qual è la vostra canzone preferita che parla di cibo? Sì, certo, potete confessare che la prima volta avete sentito nominare la pappa col pomodoro da Rita Pavone, e che all’orrifico accostamento tra banane e lampone preferite il caffè nero bollente di Fiorella Mannoia. Tanto qualsiasi cosa sarà meglio di Amuse Bouche dei Fischerspooner, che piace damatti agli inglesi.
[Word of mouth, El Bulli, Mixed up]