I cannolicchi crudi sono molluschi bivalvi che vivono nascosti verticalmente sotto la sabbia del fondale marino, e sono chiamati anche cappelunghe o cappelonghe per la loro forma tubolare. Respirano sotto la sabbia grazie a due sifoni, grazie ai quali filtrano un’importante quantità di acqua. Avete mai notato delle montagnole di sabbia sulla spiaggia proprio in riva al mare? Potrebbero celare i cannolicchi, che si nascondono se sentono pericolo.
Ma come riconoscere i cannolicchi? Sono composti da una conchiglia quadrangolare piuttosto lunga e affusolata, che in quanto a colore può variare dal grigio al rosa tenue. Puntate ai cannolicchi freschi e pescati nel Tirreno o nell’Adriatico: questi sono più saporiti rispetto a quelli provenienti dall’Adriatico, e costano fino a 30€ al kg.
Come pulire i cannolicchi crudi
Ormai siete diventati super esperti nel pulire vongole e cozze… ma che mi dite dei cannolicchi? Non è così scontato far le cose per bene e il rischio, in questo caso, non è solo avere sabbia nel piatto ma anche un sapore molto amaro. La prima cosa da fare è assicurarsi della loro freschezza: se, tirando il piede del cannolicchio, questo si tende e allunga allora è fresco e potete procedere; in caso contrario, scartatelo. Ora spurgate quelli freschi:
- procuratevi un contenitore alto;
- riempitelo con acqua di mare o acqua salata;
- immergete i cannolicchi posizionandoli verticalmente con i sifoni verso la superficie, per far sì che spurghino come nel loro habitat naturale;
- lasciateli così per qualche ora, provvedendo a cambiare l’acqua fino a che non rimane pulita
Attenzione alla sacca interna!
Ora che avete spurgato i cannolicchi, attenzione: non consumatele né cuocetele subito perché manca un passaggio: Dovete ancora eliminare la sacca intestinale! Questa va rimossa perché, appunto, non è commestibile e perché contiene parecchia sabbia. Come fare?
- la sacca si trova a circa metà mollusco, nel punto esatto in cui finisce il sifone e inizia il piede;
- sollevate delicatamente il piede del cannolicchio, per scoprire la sacca;
- staccate la sacca, facendo attenzione a non romperla o a non lasciarne dei pezzi attaccati;
- sciacquate tutto il cannolicchio sotto acqua corrente
Non vi resta che fare una bella scorpacciata, e qui sotto troverete qualche suggerimento su come condire i cannolicchi crudi.
Cannolicchi con orangette
L’orangette è una salsa leggera e saporita che si usa spessissimo in cucina, sia per il pesce crudo che per condire insalate o pesce al forno. Ecco come farla: come dice il nome stesso, la base è succo di arancia, miscelato a sale e olio extravergine di oliva. Molti adorano aggiungere anche la scorza, insieme a una macinata di pepe oppure a un goccio di aceto bianco. A voi la scelta!
Marinatura al limone
L’orangette è fatta con l’arancia, ma sostituendo l’agrume con il limone è possibile ottenere un condimento altrettanto buono e adatto al contesto: la citronette. In questo caso, potete sia usarla come condimento che come marinatura: immergete i cannolicchi aperti e puliti in una vaschetta bassa e larga e irrorate con la citronette, per far marinare tutto una mezzora.
Cannolicchi con lime, aglio e prezzemolo
Un’altra marinatura ottima e diversa dal solito è a base di lime e aglio. Fate così: unite la scorza del lime al succo filtrato, miscelate con olio extravergine di oliva e lasciate in infusione per qualche ora anche un paio di spicchi di aglio schiacciati (o solo pressati). Rimuovete l’aglio e usate il resto per marinare i molluschi: serviteli poi così, insieme a prezzemolo fresco.
Cannolicchi con salsa allo zenzero fresco
Servite i cannolicchi freschi e puliti su un bel vassoio pieno di ghiaccio tritato, e proponete degli intingoli. Questi possono essere l’orangette, la citronette e la salsa al lime appena proposte… oppure puntate sul tocco esotico dello zenzero: piccantino, molto fresco, richiama il gusto del limone. Grattugiate abbondante zenzero fresco e incorporate poco olio per volta, mescolando fino a ottenere una salsina. Completate con sale e poco pepe bianco.