Se vi dicessi che l’aceto di mele può trasformarsi da semplice condimento a ingrediente vero e proprio? Un ingrediente saporito, delicato e che si rivela fondamentale per la riuscita di una pietanza in particolare e importante per un buon bilanciamento dei sapori in un’altra. Conferisce inoltre note inaspettate, nella terza soluzione che vi sto per proporre: ecco infatti 3 modi per esaltarlo in cucina.
1. Pavlova
Si chiama così in onore della ballerina russa Anna Pavlovna Pavlova ed è un dolce tipico australiano e neozelandese: una torta di meringa, croccante e asciutta fuori ma mantenuta soffice al cuore, quasi cremosa. Il segreto per ottenere questo effetto di consistenza doppia è la cottura in forno, ma il segreto per il sapore di meringa così dolce ma affatto stucchevole è una piccola aggiunta: l’aceto di mele! La superficie è ricca di frutta e panna montata, ma potete variare con ciò che preferite. Un esempio? Con il cioccolato!
2. Insalata di patate
L’insalata di patate è uno dei contorni più apprezzati: la versione più celebre è quella tedesca ma è una pietanza declinata in molte zone del mondo. Le patate sono lessate o cotte a vapore, per essere poi condite con molti ingredienti saporiti: erbe aromatiche, spezie, salse come lo yogurt o la senape, aglio. In molti paesi è necessaria anche una dose di aceto e il migliore in assoluto è quello di mele, grazie alla sua delicatezza.
3. Macerare fragole e frutti di bosco (o per una coulis)
Per una macedonia, solitamente si taglia a pezzetti o fettina la frutta che si preferisce e la si lascia macerare qualche ora in zucchero semolato e succo di limone. Ecco, provate a sostituire il limone con un cucchiaio (o cucchiaino, a seconda dai gusti e della quantità di frutta) di aceto di mele: il sapore decolla, letteralmente. Questo consiglio può essere seguito anche per fare una coulis di frutta. Ecco come: fate macerare per un’ora 250 g di mirtilli (o lamponi, o ciliegie, o fragole…) con 50 g di zucchero semolato e 1 cucchiaio di aceto di mele, trasferite tutto in padella e ottenete una composta da filtrare e usare su torte e gelati.
Ecco cosa abbiamo imparato oggi: mai sottovalutare qualcosa in cucina! Certo, ci si imbatte poi anche in cavolate come la dieta dell’aceto di mele, ma questa è un’altra storia…