Sono sempre in prima linea quando si tratta di sperimentare in cucina e uscire dai dettami di tecniche e tradizione, ma quando tecniche e tradizione sono proprio fatte a pezzi tramite cose nonsense allora un po’ mi arrabbio. Mi riferisco a 8 ricette di moda sui social, e che hanno avuto inspiegabilmente successo nell’ultimo anno o poco più. Perché “inspiegabilmente”? Perché sono terribili proprio a monte, eppure instagrammabili e in men che non si dica hanno inquinato il canale – sarà per questo che in Germania hanno cercato di vietare le foto di cibo sul social network in questione?
Spesso rappresentano soluzioni (o meglio, alternative, dato che non c’è in alcun caso un “problema” da risolvere) con poche calorie e/o poco zucchero e/o tantissime proteine non necessarie: quindi albumi come se piovessero, composti fatti in buste di plastica, pane che diventa una cruda meringa. O ancora, sono idee di dubbio gusto diventate viralissime: le “barrette” di yogurt congelato, le chips di pasta.
Cloud bread ovvero il pane nuvola
Si tratta di albume montato con poco zucchero (o eritritolo o stevia, nelle numerosissime versioni fit del menga) e poco amido, messo a forma di pagnotta su una teglia e cotto a una temperatura precisa. Ne esce una semisfera color nocciola in superficie e bianca all’interno, che ricorda il pane. Ovviamente è immangiabile, perché è spugnosa e sa di albume, e col pane non ha nulla a che fare. Stupende – sono sarcastica – anche le versioni con i coloranti alimentari.
Crema al caffè fatta di niente
Caffè solubile, acqua freddissima e fruste elettriche azionate per qualcosa come 300 ore: dovrebbe uscire semplicemente schiuma di caffè, che prende volume e sembra la crema di caffè che servono alcuni locali. Peccato che sia un’illusione che inganna solo la vista e non il palato, visto che torna liquida appena sfiora la lingua. Tanto vale bersi il caffè freddo, no?
Pizza di albumi
Ho da poco pubblicato un suicidio mediatico in difesa della pizza con ananas, ma questa pizza-non-pizza che va tanto sui social sinceramente non la accetto. Innanzitutto perché della pizza non ha davvero nulla, secondo perché non capisco perché chiamare pizza una cosa che è semplicemente una frittata di albumi come tante già ne esistono da anni.
Gelato in busta
Il gelato in busta o gelato nel sacchetto si basa su un principio chimico: il sale grosso a contatto con il ghiaccio, che ne velocizza lo scioglimento raffreddando moltissimo ciò che ci entra in contatto. In una busta si mettono panna e latte condensato (o latte), si infila la busta chiusa in un’altra contenente ghiaccio e sale, e si agita tutto fino a sentirsi vibrare anche l’anima la materia grigia. La panna si monta, nel frattempo ingloba il latte condensato e si raffredda… yeeee gelato! Nessuno dice che equilibrare ghiaccio e sale non è cosa semplice, e nemmeno sigillare bene la busta, e nemmeno superare senza crampi l’operazione.
Chips di pasta
Eh lo so, ha un fondo di genialità questa ricetta. Consiste nel cuocere la pasta corta come penne, farfalle o fusilli, condirli con formaggio grattugiato o spezie come paprika, e asciugarle nel forno o nella friggitrice ad aria fino a che non risulta croccantissima. Secondo voi Dissapore poteva evitare di provare una ricetta simile? Certo che no: eccola.
Frozen yogurt bark
Yogurt versato piatto su una teglia, coperto di frutta, congelato e rotto in scaglie. Nulla, mi sono già espressa abbastanza su questa ricetta da bocciare sotto ogni punto di vista. E aggiungo – cosa che nell’articolo non ho fatto – che su moltissime confezioni di yogurt greco, ovvero l’ingrediente principale, c’è persino scritto di evitare il congelamento.
Overnight porridge con la qualunque
Non ho nulla contro il porridge anzi, lo amo proprio. Proprio il mio amore e rispetto per il porridge classico mi porta a detestare questa mania ossessiva che mi propone porridge con proteine e strati di cioccolato e yogurt per simulare un dessert. Che fatica.
Gallette dessert
Le gallette di riso o di mais sono già da sole uno snack, solitamente scelto per stare leggeri o per sostituire ogni tanto la parte di carboidrati. Perché, quindi, farcirle di caramello e coprirle di cioccolato fondente spacciandole per snack healthy? Perché farcirle di gelato e coprirle di granella di nocciole spacciandole per gelato ipocalorico? Tra l’altro, se proprio proprio, in commercio ci sono già da anni le gallette con un leggero strato di cioccolato sopra, quindi che novità è come trend?!