Gli avanzi sono “la parte migliore del Natale”, dicono tutti. Eppure oggi, intorpidita dalla non stop mangereccia delle ultime ore, non è che guardare gli scampoli di cappelletti o i resti della carne mi esalti. Ad ogni modo. L’idea di avere in casa chissà ancora per quanto ritagli d’arrosto e segmenti di bollito, panettoni sbrindellati e torroni frammentati riesce a smuovermi. Quindi niente paura, ci penseranno queste otto (8!) miniricette, tra l’altro molto personalizzabili, a stimolare il nostro appetito stanco.
Panettone
1. Risotto al panettone.
L’abito non fa il monaco… e tutte le altre storie, sapete no? Mai fermarsi alle apparenze, il riso dolce ha una lunga tradizione che è il momento di riproporre.
Ingredienti: 150 gr di riso vialone nano o carnaroli, 25 gr di burro di ottima qualità, 100 gr di parmigiano grattato fresco, 1 libro di brodo vegetale, 1 fetta di panettone da 80 gr, ½ cipolla, olio extra vergine, sale.
Preparazione. Tagliare finemente la cipolla e farla stufare fino a che non diventerà trasparente, aggiungere il riso e tostarlo fino a che non diventa trasparente, poi aggiungere gradualmente il brodo appena il riso inizia ad asciugarsi. Tagliare il panettone a dadini piccolini, aggiungerlo solo alla fine insieme al parmigiano e al burro per la mantecatura. Servire subito con altro parmigiano sopra.
2. Turbanti al panettone e reblochon.
Anche il combo formaggi-pani tostati e semidolci non è una novità. Allora perché non usare il più superspeciale di tutti i pani per far risaltare un formaggio che amate appena riscaldato?
Ingredienti. 4 Fette di panettone spesse 1 cm, 100 gr di reblochon o formaggio simile, composta di arance amare o kumquat.
Preparazione. Disporre le fette di panettone tra due fogli di carta forno e con un mattarello appiattirle per renderle sottili. Passare le fette in forno per 5 minuti a 180° in modo che si tostino leggermente. Quando le fette sono ancora calde avvolgerle intorno ad un bicchiere e legarle subito con l’erba cipollina in modo che mantengano la forma. Nel frattempo tagliare dei dischi di panettone da mettere come base ai turbanti e comporre il piatto inserendo dadini di reblochon dentro il turbante, passare 2 minuti in forno e servire con poca composta di arance.
Torrone
3. Semifreddo al torrone. Nel menu del prossimo invito a cena farà un figurone, oppure se il freddo è un deterrente, potete conservarlo in frigo fino ai primi caldi, quando diventerà un irresistibile dessert.
Ingredienti. 200 gr di torrone bianco, 200 ml di panna fresca, 2 uova, 1 cucchiaio di zucchero, cioccolato e polvere al pistacchio per la decorazione.
Preparazione. Ridurre il torrone in briciole sottili usando un frullatore potente. Montare la panna, montare gli albumi a neve ferma e sbattere vigorosamente i tuorli con lo zucchero. Incorporare con delicatezza la panna alle briciole di torrone, ai tuorli e agli albumi, traferire il composto in stampini (o bicchierini da caffè in plastica da caffè), lasciare una notte nel congelatore. Servire decorando con cioccolato fuso e pistacchio.
4. Panna al torroncino. Insolita variazione sul tema della panna montata per addolcire macedonie o farcire muffin e torte.
Ingredienti. 150 gr di cioccolato bianco, 100 ml di panna fresca, 50 gr di torrone bianco.
Preparazione. Tritare il torrone molto finemente. Sciogliere il cioccolato bianco, aggiungerlo alla panna liquida e alla polvere di torrone. Lasciar riposare in frigo almeno un ora, all’occorrenza tirar fuori la crema montarla con le fruste e servire per accompagnare un dessert o della frutta. Provatela anche sul panettone avanzato!
Carne
5. Carne in pasta fillo. Pollo, tacchino o anche arista, la classica carne del pranzo di Natale può servire per farcire orientaleggianti triangoli di pasta fillo.
Ingredienti. 200 gr di pollo tacchino o carne avanzata dal pranzo di Natale, 100 ml di brodo o latte di cocco se lo avete, 1 rotolo di pasta fillo, yogurt greco per accompagnare, curry, olio ev, sale, pepe.
Preparazione. Tagliare la carne a pezzettini e scaldarla in padella con olio, poco brodo o latte di cocco, quando avrà formato una crema aggiungere il curry e aggiustare di sale. Nel frattempo, stendere la pasta fillo e inserire dentro il ripieno realizzando i triangoli, in questo modo. A voi la scelta se friggere i triangoli oppure passarli in forno per una decina di minuti. Accompagnare con yogurt greco condito con sale e pepe. In caso siano avanzate le patate al forno, mettere anche quelle nel ripieno.
6. Piccola torta Mussaka.
Una classica mussaka con gli avanzi di carne che, non vi sembri un delitto, prendono il posto del macinato. La mussaka è un piatto ricco, la nostra versione espressa non sarà quella di Tessa Kiros ma ce ne faremo una ragione.
Ingredienti. 400 gr di carne avanzata, 750 ml di polpa di pomodoro (o anche ragù avanzato), 200 gr di besciamella, patate al forno avanzate e (volendo) melanzane, parmigiano, cipolla, olio ev, sale.
Preparazione. Tagliare la cane a pezzettini e passarla in padella con sugo e cipolla tritata finemente, quando il pomodoro si sarà ristretto distribuire la carne sul fondo delle cocotte. Scaldare le patate e se le avete aggiungere le melanzane. Riempire le cocotte con uno strato di patate e parmigiano e finire con la besciamella. Infornare per 20 minuti, spolverando con altro parmigiano la superficie.
Cappelletti
7. Timballo di cappelletti.
Problemone: sono avanzati i cappelletti superartigianali pagati un occhio o fatti pazientemente a mano dall’eroica nonna insieme al brodo di cappone. Mosta astuta: ficcarli dentro piccoli timballi per riproporli con nonchalance tra qualche tempo.
Ingredienti. Cappelletti avanzati (per due cocotte), 2 fette di provola, 4 fette di speck, poca besciamella (facoltativa), timo, aceto balsamico.
Preparazione. Ungere dei pirottini, disporre le fette di speck a foderarlo. Riempire le terrine con provola, timo e i cappelletti, chiudere con della besciamella o con un’altra fetta di provola, ripiegando anche lo speck verso l’interno. Passare in forno caldo 10 minuti, quindi sformare e servire con un goccio di aceto balsamico e spezie per guarnire.
8. Spiedini di cappelletti in tempura.
Sfacciatamente fashion altrimenti non li vogliamo. Pertanto: mr. cappelletto m’hai provocato e io ti infilzo nel più iconico degli spiedini, ti passo nella pastella e aggiungo pure la salsa di soia. Tiè.
Ingredienti. 4 cappelletti per spiedino, 2 cucchiai di farina 00, 1 cucchiaio di farina di riso, 1 cucchiaio di semola rimacinata, acqua frizzante ghiacciata qb, sale, olio per friggere, salsa di soia.
Preparazione. Realizzare la tempura con le tre farine mescolate, aggiungere l’acqua fredda quanto basta perché la patina di pastella avvolga il cucchiaio colando lentamente. Infilzare i tortellini nello spiedino e passare nella pastella, velocemente trasferire nell’olio caldo, cuocere da ambo i lati fino a che non è dorato. Scolare su carta assorbente, servire con salsa di soia.
Fin qui le mie 8 miniricette. Pensate che abbia lasciato fuori qualche idea fondamentale? Scrivetela nei commenti, aiutatemi a costruire un piccolo archivio del riciclo smart degli avanzi di Natale.