Hai pensato ai macaron? Sono chiaramente i macaron di quella pasticceria parigina. Bistecca? Sì ma solo nella sublime trattoria toscana. Insomma, conta cosa mangiamo ma anche DOVE, e se la messa in scena è incantevole tanto meglio. Di seguito trovate 15 cose inarrivabili i posti migliori del mondo per mangiarle, ma se volete dirci dove avete sdraiato nonsò, il kebab ogni epoca, un prosciuttone, le patate fritte, fate come a casa vostra.
IL POSTO MIGLIORE PER LA COLATURA DI ALICI.
Tutti coloro che hanno fatto la molto raccomandabile esperienza di mangiare la linguina alla colatura di alici del ristorante Acquapazza di Cetara con me, ricordano distintamente i sospiri di riconoscenza. Lì vicino c’è il negozietto di Delfino Battista, piccolo laboratorio di conserve alimentari. Attenti, potrebbe diventare una nuova ossessione.
Ristorante AcquaPazza, Corso Garibaldi, 38 – Cetara, Salerno. Tel.089 26 16 06.
IL POSTO MIGLIORE PER LE OSTRICHE.
Una brasserie di fronte ai parchi ostreari (leggi: allevamenti) di Digione? Orrore! Gli zigomi che state arricciando sono la ragione per cui noi abbiamo mangiato le più inarrivabili ostriche del pianeta e voi ancora no. Ma per rimediare basta accomodarsi in uno degli spartani divanetti rossi vista mare di Le Marché aux huitres, e nutrirsi di Marennes d’Oléron, Utah Beach, perfino delle famose Gillardeau. Son soddisfazioni.
Le Marché aux huitres 12, rue Bannelier – Digione.
IL POSTO MIGLIORE PER IL PASTRAMI.
Nato dalla necessità di conservare la carne prima che inventassero il frigorifero, il pastrami è un piatto di origine rumena molto diffuso negli Stati Uniti. Si fa con carne di manzo messa in salamoia, essiccata, insaporita con spezie e aromi, quindi affumicata e cotta al vapore. Solo per le dimensioni del panino alla segale che lo contiene, farcito con senape e sottaceti, Kat’z è il tempio del pastrami. Si tratta del Deli di New York consegnato alla storia dal finto orgasmo di Meg Ryan.
Katz Deli 205 E Houston Street at Ludlow Street, New York.
IL POSTO MIGLIORE PER LA MOSTARDA DI PEPERONI
Di Dario Cecchini, il macellaio-poeta-imprenditore di Panzano in Chianti apparso in un libro di sucesso, che sta per diventare un film, ormai sapete tutto. Una cosa potrebbe esservi sfuggita, la più inarrivabile mostarda mediterranea mai mangiata. Un giorno in cui avete tempo per giocare al piccolo critico, provatela, poi mi dite.
Macelleria Cecchini Via XX Luglio, 11 Panzano in Chianti Firenze.
IL POSTO MIGLIORE PER GLI HAMBURGER
Dopo aver sdraiato alcune tonnellate di panini da McDonald’s ci si disintossica andando in terapia da Shake Shack. Quando sarete a New York, prenotate la visita in uno dei 5 chioschi della mini-catena (ora anche a Miami e Saratoga), assaggiato il loro hamburger inizierete a dire perfidie di McDo.
Shake Shack, Madison Square Park, Madison Avenue e East 23RD St.
IL POSTO MIGLIORE PER IL POLLO ARROSTO.
Il vino prodotto da suo marito è famoso, si chiama Kurni. Ma l’agriturismo dell’azienda agricola Oasi degli Angeli di Cupra Marittima poggia sulle spalle minute di Eleonora Rossi. E insomma, ecco, ci vuole una densità di neuroni pari al sodio nell’acqua della pubblicità, per non capire che il pollo cresciuto e cucinato da lei è senza rivali.
Azienda Agricola Oasi degli Angeli C. da S.Egidio, 50 – Cupra Marittima (AP).
IL POSTO MIGLIORE PER IL MILKSHAKE.
Ogni uomo ha diritto a un milkshake che lo costringa a riempire diari di viaggio estasiati. Il problema è che quel milkshake, combo ultraterreno tra gelato artigianale e latte biologico, si fa a Los Angeles. Peggio, ad Alhambra, un sobborgo di Los Angeles, dove Fosselmans lo prepara dal 1924. E’ comunemente definito, e senza imbarazzi, il milkshake migliore del mondo.
Fosselmans 1824 W. Main St. Alhambra, CA 91801.
IL POSTO MIGLIORE PER L VINO
Far l’amore nelle vigne (cit.) per una settimana. Non in tutte le vigne. Nemmeno in tutte le vigne italiane. Ma di notte, nelle sette vigne del Sassicaia: Castinglioncello, Doccino, Quercione, San Martino, Mandrioli, Sassicaia e Aianova.
Tenuta San Guido loc. Le Capanne, 27 – Bolgheri, Livorno.
IL POSTO MIGLIORE PER IL CIOCCOLATO.
Non si può prescindere da Jean-Paul Hévin, i ciocofan nazionali, accecati da più iconiche pasticcerie parigine, ci stanno mettendo troppo a capirlo. Gli innesti con i formaggi sono strepitosi, trasformare roquefort, livarot o formaggi di pecora leggermente zuccherati, in una mousse ariosa ricoperta di cioccolato sembrava un azzardo, e invece. Best seller delle 4 boutique è le sein chocolat, combinazione colest-erotica di latte al cocco, olio di mandorle, e cioccolato ripieno allo zenzero.
Jean-Paul Hévin 231, rue Saint-Honoré – Paris 1er.
IL POSTO MIGLIORE PER IL SALE
Il tratto dell’imbarcadero di fronte l’isola di Mozia (TP) è punteggiato da mulini a vento e montagnole di sale grattato al Mediterraneo. Se pensate di farla finita non esiste posto migliore. In alternativa, entrate nel museo delle Saline Ettore e Infersa di Marsala. Per pochi euro vi lasciano sgranocchiare 8 tipi di sale, inclusi i famosi soffioni: in fondo, la vita è meravigliosa.
Museo del Sale e Saline Ettore e Infersa, Contrada Ettore Ettore Infersa – Marsala. Tel. 0923 96.69.36.
IL POSTO MIGLIORE PER OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA
Pensatevi adagiati su una poltrona king-size nel verdeggiante giardino di un baglio trapanese dopo un mattino di nuotate. Davanti a voi, sfacciatamente, Favignana. E’ doveroso comprare da Francesco Pellegrino, proprietario del baglio, una bottiglia di U Trappitu intenso, ottenuto da olive di varietà Nocellara Cerasuola e Biancolilla. Mentre all’orizzonte, ruvida e prepotente, è comparsa Marettimo.
Azienda agricola Terre Di Shemir, Guarrato, Trapani. Tel. 0923 86.53.23.
IL POSTO MIGLIORE PER LA BIRRA
Sopraffatti da lattine policrome piene di liquido moribondo abbiamo dimenticato che sapore ha la vera birra. In inverno, il birrificio artigianale Cittavecchia aggiunge alla gamma la San Niccolò, una birra viva, non filtrata, non pastorizzata, speziata con cardamomo e bucce d’arancio. Il 6 Dicembre a Trieste si beve fresca, appena sboccata, in bottiglioni da due litri, di solito al Caffè Illy in via Delle Torri, al 3.
Birrificio Artigianale Cittavecchia, Viale Stazione di Prosecco 5/c Sgonico, Trieste. Tel. 040 25.10.60.
IL POSTO MIGLIORE PER LA PIZZA
A una cinquantina di km da Napoli, anche se si può iscrivere a pieno titolo tra le pizzerie napoletane, il locale dei fratelli Pepe è meta di pellegrinaggio per i veri pizzafan. Non foss’altro per quel vezzo di restare l’unica pizzeria italiana dove l’impasto si fa ancora a mano. A mano, capito? Chi ama il calzone ripieno di scarola sa che per mangiarlo non c’è altro posto nel pianeta.
Antica Pizzeria Pepe, piazza Porta Vetere, 4 – Caiazzo (CASERTA). Tel. 0823 86.84.01.
IL POSTO MIGLIORE PER I FRUTTI DI MARE
La Capanna di Eraclio a Codigoro, capitale della Bassa, parla la lingua degli scampi, dei gambarìn, delle moeche, dei bisàt, dei pesci San Pietro, e delle alghe. Il fritto: una lingua scoppiettante e dolce. Poi c’è il vapore: canocchie, polipetti, mazzancolle e le verdurine croccanti con la maionese fatta in casa (mangiate quella maionese e poi potrete anche morire). Se invece giocate sporco, andate con gli spaghetti alla chitarra con aragosta, verdure croccanti e olio allo scalogno.
La Capanna di Eraclio via Per Le Venezie, 21 – Codigoro (FE).
IL POSTO MIGLIORE PER LA FOCACCIA
Capisco che fare colazione con la focaccia di Priano inzuppata nel cappuccino, come si usa a Genova, può essere per molti un pensiero che sfida la logica, ma credetemi, è una cosa che dopo dà dipendenza.
Pasticceria Priano di Stefano, Bruno e Katia – Via Carlo Camozzini, 76r, 16158 Voltri (GE). Tel. 010 6136477.