Se non siete su Dissapore per caso probabilmente conoscete Edoardo Raspelli: giornalista, scrittore, conduttore televisivo e, soprattutto, critico gastronomico. Uno dei primi, forse un po’ appannato ma comunque un caposcuola.
Con oltre 9000 ristoranti visitati, 42 anni di carriera e circa 200 recensioni l’anno, Raspelli ha spesso rivendicato il vezzo di dire la sua in tutta franchezza, sganciandosi dalla pratica oggi diffusa della lode indiscriminata al cuoco di turno.
[Cos’ha Edoardo Raspelli che io non ho?]
Incalzato da Piero Chiambretti, che su Corriere Tv ha una rubrica chiamata “Intercettazioni”, Raspelli ha appena dato i voti ai cuochi della televisione, tenendo fede a uno dei suoi motti preferiti: “se non mi piace lo scrivo, a differenza degli altri”.
Qualcuno di voi, colpito dal giudizio sul proprio telechef del cuore, ha qualcosa da obiettare?
CARLO CRACCO:
“Grandissimo cuoco, m’interessa poco in televisione”.
JOE BASTIANICH:
“Supponente, presuntuoso, se il suo linguaggio lo adoperassi io nei giornali prenderei una querela tutte le settimane, voto 5”.
BRUNO BARBIERI:
“Televisivamente insopportabile, antipatico, grande cuoco e giramondo, voto 8”.
DAVIDE OLDANI:
“Grandissimo chef nel suo ristorante, in televisione tra 5 e 6”.
GIANFRANCO VISSANI:
“Per il modo di comportarsi, per le scarpe rosse che lo fanno sembrare un personaggio uscito dal Vaticano alcuni anni fa, voto 4. Per la sua cucina straordinaria 10 +. Per il suo modo di comunicare tra il 5 e il 6”.
ANTONELLA CLERICI:
“Giochi di parole e cucina del cazzeggio, voto 5”.
BENEDETTA PARODI:
“L’ho vista cucinare con me in diretta da Barbara d’Urso, voto 0”.
ALESSANDRO BORGHESE:
“Cognome importante, genealogia importante, gastronomia da avanspettacolo, voto 5”.
[Crediti | Corriere Tv]