Expo 2015 chiude: tutti gli chef che hanno cucinato

Oggi chiude Expo 2015 a Milano. Tra le tante persone da ringraziare ci sono gli chef, ecco allola la lista di tutti gli chef che hanno cucinato a Milano

Expo 2015 chiude: tutti gli chef che hanno cucinato

Non succederà mai più, detrattori datevi pace. Se già siete rimasti in pochi col grugno da Expo-scettici, dopo che il grande manovratore Mr Sala ha fatto punto, set e partita, dovrete dare atto all’esposizione universale di avere trasformato per 6 mesi Milano nell’ombelico gourmet del mondo.

E chissà se mai potrà ricapitare una tale concentrazione di stelle della cucina nazionale e internazionale. Da Expo, infatti, ci sono passati tutti, o quasi. E io, già a luglio, avevo perso il conto delle stelle Michelin o delle star da fornello e tv.

Quelli che non hanno cucinato dentro qualche padiglione o in uno dei tanti ristoranti temporanei nati per Expo, comunque sono arrivati in massa con il loro carico di stelle Michelin e adepti che avrebbero pagato a peso d’oro un menu degustazione, e hanno scelto di spadellare per il progetto di Massimo Bottura al Refettorio Ambrosiano.

Come ad esempio Renè Redzepi del Noma che a Rho c’è stato solo da visitatore e poi ha fatto quello che gli riesce meglio, ovvero cucinare con ingredienti poco “stellari”, per i commensali della Caritas.

Impossibile pensare di potersi godere tutto e tutti, se non prendendo l’aspettativa dal lavoro e picchettando una tenda sul Decumano, ma spero che qualche lusso a buon prezzo abbiate potuto concedervelo anche voi. E se invece avete optato per il pranzo al sacco in coda al Padiglione Giappone, oggi che Expo chiude è giusto che sappiate che cosa (o meglio chi) vi siete persi.

E purtroppo no, non ricapiterà mai più.

DA IDENTITA’ EXPO SONO PASSATI:

Cracco, Sacchi, Identità Expo

Massimo Bottura (Osteria Francescana a Modena, 3 stelle)
Ugo Alciati (Guido a Serralunga d’Alba, 1 stella)
Marco Stabile (Ora d’Aria a Firenze, 1 stella)
Emanuele Scarello (Agli Amici a Udine, 2 stelle)
Tomaz Kavcic (Pro Lojzetu, Vipava – Slovenia)
Moreno Cedroni (Madonnina del Pescatore a Senigallia, 2 stelle)
Davide Oldani (D’O a Cornaredo, 1 stella)
Pino Cuttaia (La Madia a Licata, 2 stelle)
Diego Munõz (Astrid y Gaston, Lima – Perù)
Francesco Apreda (Imàgo dell’Hotel Hassler – Roma, 1 stella)
Rodrigo Oliveira (Mocotò – San Paolo, Brasile)
Davide Scabin (Combal.Zero a Rivoli, 2 stelle)
Annie Feolde e Italo Bassi (Enoteca Pinchiorri a Firenze, 3 stelle)
Tony Mantuano (Spiaggia, Chicago, 1 stella)
Cristina Bowerman (Glass Hostaria, Roma, 1 stella)
Lionello e Daniele Cera (Antica Osteria Cera, Campagna Lupia – Venezia, 2 stelle)
Antonino Cannavacciuolo (Villa Crespi – Orta San Giulio, 2 stelle)
Anthony Genovese (Il Pagliaccio – Roma, 2 stelle)
Andrea Ribaldone (I Due Buoi, Alessandria)
Nicola Portinari (La Peca – Lonigo, 2 stelle)
Niko Romito Formazione (Spazio della Niko Romito Formazione)
Vladimir Mukhin (White Rabbit – Mosca)
Enrico e Roberto Cerea (Da Vittorio a Brusaporto, 3 stelle)
Giancarlo Perbellini (Casa Perbellini a Verona, 2 stelle)
Carlo Cracco (Cracco a Milano, 2 stelle)
Gennaro Esposito (Torre del Saracino a Vico Equense, 2 stelle)
Alessandro Salvatico (Armani/Ristorante, Dubai)
Christian e Manuel Costardi (Da Christian e Manuel – Vercelli, 1 stella)
Norbert Niederkofler (St.Hubertus – Badia, Bolzano, 2 stelle)
Antonia Klugmann (L’Argine – Dolegna del Collio, Gorizia)
Claudio Sadler (Sadler – Milano, 2 stelle)
Andrea Berton (Berton – Milano, 1 stella)
Fabrizio Ferrari (Al Porticciolo 84 – Lecco, 1 stella)
Angelo Sabatelli (Angelo Sabatelli – Monopoli, 1 stella)
Daniele Usai (Il Tino a Roma, 1 stella Michelin)
Fabio Abbattista (L’Albereta – Erbusco)
Viviana Varese (Alice – Milano, 1 stella)
Marianna Vitale (Sud – Quarto, Napoli, 1 stella)
Enrico Panero (Da Vinci a Eataly Firenze)
Alessandro Negrini e Fabio Pisani (Il Luogo di Aimo e Nadia – Milano, 2 stelle)
Giorgio e Gian Pietro Damini (Damini&Affini – Arzignano, Vicenza, 1 stella)
Andrea Ribaldone (I Due Buoi, Alessandria)
Matteo Baronetto (Del Cambio, Torino, 1 stella)
Andrea Aprea (Vun del Park Hyatt – Milano, 1 stella)
Sergey e Ivan Berezutskiy (Twins, Moscow, Russia)
Pietro Leemann (Joia, Milano, 1 stella) e Mark Moiarty (Culinary Counter, Dublino)
Ivano Ricchebono (The Cook – Arenzano, Genova, 1 stella)
Cesare Battisti (Ratanà, Milano)
Antonio Scalera (La Bul, Bari)
Marta Grassi (Tantris – Novara, 1 stella)

PRANZI E CENE A 4 MANI

Cedroni expo

Ugo Alciati e Matias Perdomo
Marco Stabile e Oliver Glowig
Emanuele Scarello e Mauro Colagreco
Tomaz Kavcic e Gianfranco Pascucci
Moreno Cedroni e Haruo Ichikawa
Davide Oldani e Yasuhiro Sasajima
Pino Cuttaia e Eugenio Boer
Diego Muñoz e Sandro&Maurizio Serva
Francesco Apreda e Matthias Schmidberger
Rodrigo Oliveira e Cesare Battisti
Davide Scabin e Ana Ros
Annie Feolde & Italo Bassi e Claudio Sadler
Tony Mantuano e Marco Sacco
Cristina Bowerman e Alice Del Court
Anthony Genovese e Antonio Guida
Andrea Ribaldone e Paolo Barrale
Vladimir Mukhin e Luigi Taglienti
Giancarlo Perbellini e Jeremy Charles

DA AROMATICA SONO PASSATI:

showcooking Andrea Berton

Andrea Aprea (Ristorante Vun, Milano)
Andrea Irsara (La Stua dla La, Badia BZ)
Davide Censi (Antichi Sapori, Parma)
Pietro D’Agostino (La Capinera, Taormina)
Angelo D’Amico (Le Macine, Benevento)
Mariangela Susigan (Gardenia, Caluso TO)
Andrea Alfieri (I Chiostri di Andrea, Milano)
Stefano Ghetta (L’Chimpl da Tamion, Vigo di Fassa TN)
Umberto Gorizia (Fidelio, Oberbayern in Germania)
Gunther Piccolruaz (Antica Trattoria alla Fortuna, Grado)
Marco Sacco (Piccolo Lago, Verbania)

AL REFETTORIO AMBROSIANO HANNO CUCINATO CON GLI AVANZI:

refettorio ambrosiano, bottura

Gastòn Acurio, Astrid y Gastón, Lima
UGO ALCIATI, Guido Ristorante, Serralunga d’Alba
YANNICK ALLÉNO, Allenó Paris, Parigi
ALMA Scuola Internazionale di Cucina Italiana, Reggia di Colorno
ANDONI LUIS ADURIZ, Mugaritz, Errenteria (Spagna)
MARIO BATALI, Del Posto, New York City
HEINZ BECK, La Pergola, Roma
ANDREA BERTON, Ristorante Berton, Milano
MASSIMO BOTTURA, Osteria Francescana, Modena
CRISTINA BOWERMAN, Glass Hostaria, Roma
MORENO CEDRONI, Madonnina del Pescatore, Senigallia
ENRICO E ROBERTO CEREA, Da Vittorio, Brusaporto
JEREMY CHARLES, Raymonds Restaurant, St. John’s (Canada)
MAURO COLAGRECO, Mirazur, Menton (Francia)
FRATELLI COSTARDI, Ristorante Christian e Manuel, Vercelli
CARLO CRACCO, Ristorante Cracco, Milano
FRATELLI DAMINI, Damini, Arzignano
ALAIN DUCASSE, Alain Ducasse au Plaza Athénée, Parigi
LUCA FANTIN, Bulgari Hotel, Tokyo
CARLOS GARCIA, Alto restaurante, Caracas
RODOLFO GUZMÁN, Borangó, Vitacura (Chile)
DAVID HERTZ, Gastromotiva, Brasil
DANIEL HUMM, Eleven Madison Park, New York
ANTONIA KLUGMANN, L’Argine a Vencò
VIRGILIO MARTINEZ, Central restaurante, Lima
YOSHIHIRO NARISAWA, Les Créations de Narisawa, Tokyo
NORBERT NIEDERKOFLER, Relais & Chateaux Rosa Alpina
PETTER NILSSON, Spritmuseum, Stoccolma
DAVIDE OLDANI, D’O, San Pietro All’olmo
ENRIQUE OLVERA, Pujol, Mexico DF
MATTHEW ORLANDO, Amass, Copenhagen
FULVIO PIERANGELINI
SARA PAPA, Maestra di cucina, Roma
DANIEL PATTERSON, Coi, San Francisco
F. PISANI E A. NEGRINI, Il luogo di Aimo e Nadia, Milano
NICOLA PORTINARI, La Peca, Lonigo
MARTA PULINI, Francheschetta58, Modena
ANA ROŠ, Hiša Franko, Kobarid (Slovenia)
RENÉ REDZEPI, Noma, Copenhagen
NADIA E GIOVANNI SANTINI, Dal Pescatore, Canneto Sull’oglio
DAVIDE SCABIN, Combal.Zero, Rivoli
CICCIO SULTANO, Duomo, Ragusa
MICHEL E CÉSAR TROISGROS, Maison Troisgros, Roanne (Francia)
MAURO ULIASSI, Uliassi, Senigallia
VIVIANA VARESE, Alice Ristorante, Milano
JOHN WINTER RUSSELL

[Crediti | Link: Dissapore, immagini: Identità Golose, Ecocucina]