Certi chef, come le rockstar, non dovrebbero sposarsi. Sarà d’accordo chi stravede per Carlo Cracco: faccia quel che vuole del suo privato, ma per favore eviti di mettersi l’anello al dito, stroncando così ogni pur flebile speranza.
Invece no. Carlo Cracco convola a nozze, proprio oggi, venerdì 19 gennaio, con Rosa Fanti, sua compagna da dieci anni e madre di Pietro e Cesare, due dei suoi quattro figli (gli altri –Sveva e Irene– lo chef li ha avuti dal precedente matrimonio).
Cracco e Fanti, diciassette anni di differenza e un amore nato davanti a un piccione (il piatto, sciocchini) da lui cucinato con patate e castagne, hanno optato per il rito civile officiato al Palazzo Reale di Milano dal sindaco Beppe Sala.
Cerimonia blindata, come per ogni star degna di tale nome, con lista degli invitati all’ingresso e sicurezza personale. Lei in abito bianco, ma non da sposa.
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Dite che questo è il momento dell’indiscrezione?
Okay, l’abbiamo: per i festeggiamenti che seguiranno il pranzo con lo stretto parentame lo chef vicentino voleva un party a sorpresa. Aveva pensato con una buona dose di ingenuità di dirottare gli amici da “Carlo e Camilla in segheria”, il suo bistrot milanese, senza dire niente delle nozze.
Aveva anche preparato un biglietto di invito ad hoc. Diceva: “Festa con sorpresa per la chiusura del ristorante di via Hugo”.
E magari pensava anche di dire “sorpresa!” con i chicchi di riso ancora intrappolati tra le cuciture della giacca.
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Ma non aveva considerato un particolare: la celebrità. La notizia del suo imminente matrimonio si è diffusa contagiosa, specie dopo le pubblicazioni sul sito del Comune, e i 200 invitati al party di questa sera si saranno fatti una risata.
[Crediti | Il Giorno]