“Ciao Ben, terrò sempre nel mio cuore i ricordi di tutti gli anni felici passati insieme, tenendoli stretti nella mente e crescendo Otto affinché porti il tuo sorriso”.
Beniamino Nespor è morto pochi giorni fa a soli 34 anni, e questo è l’ultimo, intenso saluto rivolto dalla moglie allo chef del ristorante milanese “Al mercato”, apparso ieri sul Corriere della Sera.
Beniamino Nespor era un cuoco apprezzato e di talento, dotato di grande trasporto per il proprio mestiere, che aveva affinato facendo esperienze in vari Paesi del mondo, a iniziare dagli Usa, dov’era cresciuto con la madre fino all’età di 22 anni.
Poi c’era stata l’esperienza nel Sud Est asiatico, precisamente il Laos, che tanto lo aveva affascinato con le miriadi di bancarelle dedicate al cibo di strada locale. Appassionato di cucina orientale, aveva anche lavorato in un ristorane di Hanoi, in Vietnam.
“Ma dopo pochi giorni ho capito che non era quello il modo migliore per imparare la loro cucina. I ristoranti erano difatti mirati esclusivamente alla clientela straniera”.
In seguito Beniamino era tornato a Milano, e dopo una nuova esperienza con lo chef Claudio Sadler, aveva coronato il sogno di aprire un ristorante proprio nel capoluogo lombardo, insieme al suo ex compagno di scuola Eugenio Roncoroni.
Era nato “Al Mercato”.
Dopo il rodaggio iniziale, grazie all’impronta volutamente informale unita alla formula del burger-bar di alto livello, il locale aveva iniziato ad essere apprezzato, trovando un sempre maggiore apprezzamento di pubblico e di critica.
“Il riscontro lo vedi dalle facce soddisfatte dei clienti”, commentava Beniamino Nespor, orgoglioso di essere riuscito a condensare le diverse influenze gastronomiche con cui era venuto a contatto, facendone tesoro e applicandole a tutte le preparazioni preparata in perfetta sintonia con il suo socio e amico.
Dissapore ha parlato spesso e volentieri del locale, in particolare dei suoi ricchi, altissimi e strepitosi hamburger, con tanto di confronto con il più ordinario prodotto di Mc Donald’s.
Ora, il sorriso semplice e schietto di Beniamino ha lasciato “Al mercato”, e tutti coloro che lo amavano.
Ma i suoi piatti, il suo talento e i suoi hamburger rimarranno, a farci compagnia e a ricordarci che la passione sopravvive sempre. Anche in un semplice hamburger.
[Crediti | Link: Identità Golose]