Chiude il Talea di Milano, la responsabilità della "Movida" troppo pesante e le norme che non permettono di lavorare. La nostra intervista a Filippo Sisti, imprenditore del buon bere di Milano, che nel futuro dei locali vede acquisizioni per pochi soldi.
Dal bancone dei bar ai ristoranti delivery, passando per l'asporto, la nuova normalità della Fase 2 produce parecchi rifiuti, e problema non è solo la plastica: sovrapproduzione e smaltimento di rifiuti green ci pongono di fronte a soluzioni necessarie.
I bar erano il luogo perfetto per lo smartworking, al netto dei luoghi adibiti specificatamente a quello. Oggi però, nel momento perfetto per darsi al "lavoro agile", lo smartworking nei bar non è possibile, e ci manca.
Con furgoncini e Fiorini che sfrecciano tra le strade della Campania consegnando sfogliatelle e babà a domicilio, le pasticcerie si dimostrano la categoria di esercenti più organizzata durante lo stallo della ristorazione in Fase 2.
Un cittadino multato, a Sapri, perché "mangiava un gelato", ovviamente senza mascherina. Ciò mette in luce un paradosso: come possono lavorare le gelaterie, dove indossare il dispositivo di sicurezza è obbligatorio, se il gelato è lo street food per eccellenza?
Ristoranti e locali di Firenze che vi consigliamo per la consegna a domicilio o l'asporto: lampredotti, birre, pizze e sushi da provare a casa, delivery o take away.
Piattaforme di delivery con commissioni troppo alte per permettere ai ristoranti di sopravvivere in questo momento, specialmente a Venezia: Cocai Express consegna a domicilio "pro bono", in una città particolarmente colpita dal Coronavirus.
Alcuni ristoranti a Firenze stanno riaprendo, dopo il lockdown, facendo asporto attraverso le storiche "buchette del vino", e c'è anche una gelateria.
Impedimenti, trasformazioni e opportunità per i pub di birra artigianale, che dopo il Coronavirus saranno costretti a cambiare, luoghi di assembramento per definizione.
I migliori ristoranti di Torino per il cibo a domicilio. Da chi ordinare per la consegna a casa, durante il Coronavirus, tra pizzerie, sushi, gastronomie e negozi di alimentari, cucina italiana ed etnica.
L'Ordinanza della Regione Campania che permette ai ristoranti di fare delivery dal 27 aprile è tardiva e sostanzialmente inutile. Vi spieghiamo perché, anche attraverso le ragioni di Raffaele Del Verme della Gelateria Di Matteo.
Il delivery in tempi di Coronavirus in Campania è proibito e questo rischia di dare il colpo di grazia a ristoranti, pizzerie e produttori della regione. Un sacrificio inutile, che ora deve finire.