Siamo al Salone del Gusto 2016 con il Dissapore Cafè, per incontrare direttamente i protagonisti dell'appuntamento organizzato da Slow Food. Oggi parliamo di pane con Gabriele Bonci di Pizzarium e con Fulvio Marino di Mulino Marino
Dissapore è al Salone del Gusto con il Dissapore Cafè per parlare di cibo artigianale direttamente con i protagonisti. Oggi abbiamo parlato con Paolo Brunelli di gelato artigianale e contaminazioni
Le olive taggiasche dovrebbero cambiar nome in 'giuggioline', per poter iniziare l'iter per l'inclusione nel registro dei prodotti a marchio DOP. Questo perchè, secondo la Commissione Europea, 'taggiasca' è un nome che definisce una cultivar botanica.
Stanchi di attendere il vostro turno per la pizza? Pizza Touch, società italiana operante in Florida, ha la soluzione per voi: un distributore automatico di pizza. In soli due minuti, potrete avere la vostra quattro formaggi, oppure la Pepperoni, o ancora la margherita, al costo di 6 dollari.
Il sommelier di cannabis esiste davvero: nome tecnico entarpener, è permesso in alcuni Stati americani. Philip Wolf ha una società che si occupa esclusivamente di realizzare menu in abbinamento con particolari, freschi tipi di erba da fumare, offrendo diverse soluzioni per tutte le tasche.
In terra giapponese sono letteralmente ossessionata dalla pizza napoletana, così tanto da farne un ottimo prodotto. I segreti sono semplici: si impara dai maestri, si acquistano i forni giusti e le materie prime migliori. Esattamente come una buona pizzeria napoletana.
Il critico inglese Daniel Young, noto per Where to eat pizza, guida alle migliori pizzerie del mondo, ha scritto per il magazine americano Food & Wine una guida ai diversi stili della pizza italiana. Ecco l'elenco dei principlai stili
Cosa accomuna Beppe Signori e il Buondì Motta? Semplice: una scommessa passata agli annali. Il giocatore, e molti altri dopo di lui, si sfidavano nel mangiare una merendina Buondì intera, senza acqua o farciture, in 30 passi. Cosa che si è rivelata abbastanza difficile da fare.
Come si mangia a bordo degli aerei? Molto meglio di quello che possiamo immaginare. Nik Loukas ha girato il mondo per 17 volte, assaggiando la cucina delle compagnie aeree e selezionando le migliori, a volte con risultati davvero inaspettati.
Quante volte abbiamo desiderato mangiare il formaggio fatto dal nonno di Heidi? E le madeleine di Proust? Un fotografo francese, Charles Roux, ha raccolto connessioni tra letteratura e cibo per poi mettere in scena come sarebbero stati i pasti se fossero reali.
A New York guai a considerare la pizza italiana. Le mille varianti etniche hanno fatto scomparire l'originale pizza napoletana
Che risultati otterrebbe la nostra economia se chi cucina italiano nel mondo, nei ristoranti e nelle case, usasse solo prodotti italiani? Abbiamo provato a fare due conti su come promuovere bene il Made in Italy alimentare all'estero