Il tè senza caffeina, o teina che dir si voglia, può essere un gran piacere. Dalla Corea e dal Giappone vi raccontiamo gli 11 ottenuti da orzo, riso e soia che abbiamo provato con soddisfazione.
Bere senza alcol è un trend in crescita. Ecco 12 drink analcolici per non sentirsi esclusi, da kombucha a kefir, shrub, tonica, acqua frizzante
Si fa un gran parlare dei vini dealcolati, ma chi ne ha mai bevuto uno? Noi sì, e vi diciamo di cosa sa uno spumante senza alcol. Com'è, quanto costa e come è stato prodotto lo Steinbock - alcohol free sparkling.
Come è nata la Giornata Internazionale del caffè, che celebra la bevanda più amata al mondo il primo ottobre, e qual è il suo significato.
Al di là delle questioni legate al marchio "Barolo", abbiamo pensato che valesse la pena dirvi cosa pensiamo del Barolo venduto a 12 euro in Autogrill: ecco la nostra prova d'assaggio.
All'Autogrill l'offerta del momento è un Barolo estremamente sotto costo: ma quella bottiglia non è una bottiglia di vino qualunque, e dovremmo ricordarcelo.
Inizia il ottobre a Milano Unleash Your Irish Soul, il contest di Birra Rye River dedicato alle cover band per diffondere la cultura irlandese in Italia e supportare la buona musica, con Roberto dell'Era a capitanare la giuria. Come partecipare, cosa si vince.
Come fare l'autentico caffè greco tra metodo e strumenti, e quali differenze manifesta rispetto al caffè italiano (che sia da espresso o da moka) e al caffè turco.
Nel Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG c'è una diatriba non indifferente che riguarda la necessità di prendere le distanze dalla DOC Prosecco.
La vodka a base di patate più premiata al mondo è polacca: sono stato nella distilleria della Chopin Vodka, dove si blendano varietà di patate, si ricerca il terroir nel distillato, si invecchia in botte.
L'interrogativo non è retorico: se l'etica in vigna (almeno dichiarata) è tanto importante ad oggi nel veicolare i nostri acquisti, lo stesso vignaiolo può essere razzista, o fascista, senza condizionarci?
Andrea Moser, l'ex enologo della Cantina di Caldaro, si lancia in una nuova impresa: i temporary wines, ovvero fare vino dovunque in Italia e ogni volta in un posto diverso. E ciao ciao al terroir.