Non sorprende che l’origine del cocktail sia incerta. Alcuni dicono che il primo sia stato un drink al rum medicinale prodotto dall’esploratore britannico Francis Drake nel 1500 mentre altri suggeriscono che il Sazerac, creato da un mercante di New Orleans nel 1850. Indipendentemente da quale sia stato il primo ufficiale, i cocktail si sono evoluti fino a includere bevande alcoliche di ogni genere che vanno dal popolarissimo Spritz ai deliziosi Manhattans e Daiquiri. Anche la cultura del cocktail si è espansa: da quelli semplici e famosi, i baristi sono divenuti creativi come gli chef, mostrando la stessa dedizione all’uso di ingredienti di qualità e spingendo i confini del gusto.
Gli alcolici sono la base dei cocktail, ma sono molto popolari anche quelli analcolici. A base di gin, vodka, tequila, whisky scozzese e molto altro.
Champagne, Franciacorta, Prosecco: se vi sono avanzate bollicine, ecco 3 drink da rifare a casa per brindare a Capodanno 2023.
E se vi dicessimo che il "Negroni Sbagliato" non è l'unico "Negroni" sbagliato della storia? Tutti i Negroni sbagliati che vale la pena ricordare, oltre allo Sbagliato chiaramente.
La mixology è salata, oltreché cara: un trend oramai evidente che vogliamo mettere nero su bianco con esempi di distillati credibili e cocktail da annotare. E riprodurre, se ci riuscite.
Cos'ha di così speciale Il Paradiso, il cocktail bar di Giacomo Giannotti in Barcellona salito in vetta alla classifica dei The World’s 50 Best Bars.
La classifica 50 migliori bar del mondo secondo la Word’s 50 Best Bars 2022: ecco quali sono, dove si trovano e cosa c'è da sapere.
Storia, origine e produzione della Chartreuse, il leggendario "liquore verde" delle Prealpi francesi: siamo andati nel monastero di Entre-Deux-Guiers per raccontarvi tutto.
È gestito da due due bartender del nostro Paese il cocktail bar londinese che nel 2020 e nel 2021 è arrivato in cima alla speciale classifica The World's 50 Best Bars. Li abbiamo intervistati per conoscere tutti i segreti di questa scalata internazionale.
Hyper Low Gin, realizzato a Gaiole in Chianti (Siena) da Winestillery, è un gin concentrato che consente di realizzare il primo vero gin tonic analcolico al mondo.
Tre universitari di Portugalete nel 2019 hanno lanciato una linea di orsetti gommosi alcolici, gli Ositos Borrachos (e Haribo non l'ha presa benissimo): li abbiamo assaggiati.
Parigi apre coraggiosamente la strada alle esposizioni del 2022 con Vinexpo Paris, che ci ha detto qualcosa sui nuovi trend nel mondo dei distillati.
Mappa dei migliori cocktail bar di Venezia, tra bar d'hotel, bacari dalle sorprendenti drink list e ristoranti che si distinguono per mixology e bartender.
Al netto del Covid, la mixology del 2021 ha i suoi trend, tra sostenibilità, ritorno al passato, cocktail a bassa gradazione alcolica e tendenze prestate dal fine dining.