Perché il tappo dello spumante salta via?

Perché il tappo dello spumante salta via? E cosa provoca l'inconfondibile suono del "botto"? Tutta la scienza che c'è dietro l'apertura di una bottiglia di vino frizzante

Perché il tappo dello spumante salta via?

Questo è un post che potete leggere da sobri, se v’interessa la fisica nascosta dietro l’apertura di una bottiglia di spumante, Franciacorta, Champagne, oppure da ubriachi sperimentando con il coraggio dato da Sua Maestà Alcolica le tecniche per aprire una bottiglia di qualsivoglia vino frizzante.

E dunque, perché il tappo salta via dalla bottiglia?

I vini frizzanti sono ricchi di gas, in particolare anidride carbonica, quando togliamo il fil di ferro che tiene saldo il tappo, i gas compressi nella bottiglia spingono via con forza il tappo.

Stiamo parlando di vini imbottigliati prima che la fermentazione del succo dell’uva sia compiuta, e che sviluppano dunque, sotto pressione, una quantità tale di anidride carbonica da richiedere bottiglie di vetro spesso e tappi tenuti dal fil di ferro.

L’equilibrio raggiunto tra le parti (anidride carbonica, tappo di sughero, bottiglia di vetro e fil di ferro) è conosciuto come attrito statico, che diventa dinamico quando iniziamo ad armeggiare con la nostra sciampagnotta.

Paradossalmente, se l’argomento vi appassiona, se volete fare una bella figura con gli amici durante il cenone di Capodanno e se conoscete con precisione le dimensioni di tappo e bottiglia, potreste calcolare a che velocità viaggerà il tappo che state per togliere.

Ma anche la temperatura incide sulla velocità: più la bottiglia è calda, più velocemente il tappo salta verso l’alto. Questo perché ad alte temperature l’anidride carbonica si dissolve nel vino frizzante in quantità minore, per concentrarsi, sotto forma di gas, nel collo della bottiglia, creando al tappo di sughero una pressione sempre più intensa.

C’è una spiegazione scientifica anche al rumore provocato dall’apertura della bottiglia.

Per far saltare il tappo è sufficiente il 5% dell’energia sviluppata all’apertura della bottiglia. Il resto crea l’onda d’urto che provoca l’inconfondibile suono del “botto”.

A volerla dire tutta, la procedura per aprire una bottiglia di vino frizzante raccomandata dai sommelier prevede che il tappo venga sollevato senza botto, al massimo si deve sentire un sibilo.

Ma San Silvestro fa eccezione, non solo il botto è ammesso, si deve sentire più forte possibile.

[Crediti | Link: Wired]