Affronto dopo affronto, continuando così le cose, il primo modello economico a portata dei giornali sarà l’estorsione. Ma il nuovo sberleffo di internet è roba da caduta degli dei. Presente Robert Parker, il critico dal cui giudizio dipende la fortuna americana di ogni casa vinicola del mondo? Qualcuno ha calcolato che anni fa, il suo voto (alto: 93 centesimi) fruttò a un certo produttore 14 ordini in due settimane. E se qualcuno ne facesse arrivare 400 in 24 ore? C’è riuscito Gary Waynerchuk, antesignano tra i videoblogger del vino, e brillante venditore. Anche di se stesso, visto l’assegno multi-milionario appena scucito al tycoon Rupert Murdoch per una serie di 10 libri. Ma il punto è un altro, anzi, sono due: negli Stati Uniti internet vende più vino dei giornali e il voto di Robert Parker vale meno di quello di un blogger. Capiterà anche in Italia? Daniele Cernilli, direttore del Gambero Rosso vs ehm… meglio non fare nomi. Credo sia ancora presto ma sarei curioso di sapere, nel caso qualcuno lì fuori abbia qualche dato, quanti ordini può fruttare il voto (alto) di un blogger del vino.
[Giornalismo Blog, Pubblicità Italia, eRobert Parker, Mondosapore, Gary Waynerchuk]