Perché bere da soli quando abbiamo la fortuna di possedere un gatto con cui poter condividere, d’ora in avanti, allegre bevute e confortanti libagioni?
Perché scolarci mestamente e in solitudine la nostra bottiglia di Amarone della Valpolicella o Passito di Pantelleria quando invece possiamo condividere le gioie del bere con il nostro amico a quattrozampe, omaggiandolo di un gradevole vinello appositamente prodotto e preparato per i suoi gusti felini?
Questo è quanto hanno pensato alla Apollo Peak, una ditta di Denver che ha da poco messo a punto e commercializzato una bevanda appositamente studiata per i gatti, non alcolica, ma che avrebbe sui felini lo stesso gradevole effetto che l’alcool ha su di noi umani.
Alla Apollo Peak, infatti, è stato riscontrato che i gatti, all’annusare l’aroma di una particolare erba, detta guarda caso erba gatta, diventerebbero attivi e scattanti, ma l’esatto opposto si verificherebbe invece con la sua assunzione: una volta ingerita, infatti, l’erba gatta funzionerebbe sui felini come una sorta di rilassante naturale, predisponendoli a notti tranquille e rilassate.
Per questo la ditta di Denver ha pensato di commercializzare un” vino” per gatti a base di erba gatta, proponendolo addirittura in due versioni: un “Pinot Meow” rosso ed un moscato bianco, in vendita a 11.59 dollari a bottiglia.
Ma contenuta nel ” vino” dei nostri amici felini non c’è solo erba gatta: per dare non solo l’effetto ma anche l’aspetto del vero vino, nella sua composizione rientra anche del rosso succo di barbabietola proveniente esclusivamente, e ci mancherebbe, da agricoltori locali, vale a dire del Colorado, per garantire ai fortunati micetti solo i migliori e più salutari ingredienti.
Questa è solo un’altra prova dell’ossessione coltivata dagli umani per i loro animali domestici. A parte il successo internazionale dei Cat Cafè, l’anno scorso, una fabbrica di birra Indiana si è messa a produrre una birra solo per cani.
Non a caso, il particolare “vino”, che non presenta alcuna controindicazione per i gatti non contenendo alcuna traccia di alcool, può essere bevuto senza problemi pure dai cani, e ovviamente anche dai rispettivi padroni, dicono alla Apollo Peak.
Anche se, possiamo immaginare, i padroni dei felini beoni lasceranno ben volentieri tutta la bottiglia del “Pinot Meow ” ai loro piccoli amici, continuando a preferire, per sé stessi, un Bordeaux francese o anche un buon Chianti italiano.
[Crediti | Link: Eater]