Ecco, lo sapevo, ci è ricascato. Eppure glielo dico da un SACCO di tempo di stare attento al triciclo, che prima o poi cade e si fa male. Se non si fosse capito parlo (hem, riparlo) del mitico Viaggiatore Gourmet, alias Claudio Sacco, che stavolta si è messo in testa di fare la Guida dei Vini. Ma quale Tre Bicchieri, Cinque Grappoli e tirabusciò—deve aver pensato—da oggi il premio planetario più bramato sarà il mio… Triciclo! E già mi vedo le cantine accapigliarsi sui punteggi: “Il tuo vino non vale niente, ha solo 2 TRICICLI”. E ogni ricco-e-famoso sibilare al sommelier: “Voglio un vino da almeno 4 TRICICLI”.
Peccato per Puglia, Molise e Calabria, fuori dalla nuova guida in quanto appartenenti al Regno delle due Sicilie, mentre la Basilicata, che solo di recente ha giurato obbedienza a Francesco Giuseppe, parteciperà con una sola cantina.
La giuria del TRICICLO è composta dai migliori sommelier del Granducato di Toscana—molti in quota A.I.S—tanto che Franco Maria Ricci, plenipotenziario romano dell’Associazione, ha già pronto per loro il plotone d’esecuzione.
E io qui che non me ne faccio una ragione, quasi mi sembra sognare, possibile che esista qualcuno così fesso da premiare le cantine con un TRICICLO? Ecco, appunto.