Se oggi alle 17 nella Loggia di Fra’ Giocondo prende il via nelle piazze del centro storico di Verona il Fuori salone “Vinitaly and the City”, domenica 15 aprile inizia l’edizione numero 52 di Vinitaly, salone internazionale del vino e dei distillati, in programma fino a mercoledì 18 aprile.
Proprio in fiera a Verona verrà presentato lo studio Iri sulle vendite di vino nella Gdo italiana (supermercati, ipermercati e disconut) dove nel 2017 sono stati venduti 648 milioni di litri di vino per un valore ormai prossimo ai due miliardi (con 1.849 milioni).
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Calano le vendite di vino confezionato, in particolare del vino in brik, continua il momento poco felice dei vini rossi, mentre va meglio ai vini bianchi cresciuti in volume e in valore.
Prosegue l’onda lunga degli spumanti, che continuano a spingere le vendite del vino italiano all’estero e in Italia. Le vendite nella Gdo sono aumentate del 4,9%.
I vini italiani più venduti nel 2017
Il vino più venduto sugli scaffali dei supermercati nel 2017 è ancora una volta il Lambrusco (13,12 milioni di litri), seguito ormai a un incollatura dal Chianti (13,10 milioni di litri, +8,5% sul 2016). Terzo è il Montepulciano d’Abruzzo con 8,4 milioni di litri.
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Il primo vino bianco nella classifica di più venduti è lo Chardonnay (7,8 milioni di litri).
Al netto dei numeri assoluti, vanno segnalati gli exploit sugli scaffali di alcune denominazioni regionali. Tra queste, nel 2017 si sono distinti il siciliano Grillo (+ 22,8%) e subito dopo da un altro vino del Sud, il Primitivo pugliese (+ 20,5%).
Migliore new entry, con un successo forse inaspettato, l’Ortrugo dell’Emilia Romagna arrivato a un +18,8%.
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E di seguito la Ribolla del Friuli, il Veneto Ripasso della Valpolicella, il Cortese del Piemonte, la Passerina marchigiana e il Chianti classico.
Crescono i vini autoctoni regionali, in genere con un posizionamenti di prezzo non basso (che nella Gdo significa superiore a 4 euro) che segnalano la disponibilità degli italiani a premiare novità e valore.
[Crediti | Il Sole24Ore]