Silenziosamente, grazie a un boom inaspettato di piccole ma rilevanti startup, la Francia sta diventando una vera protagonista della rivoluzione digitale.
Vi abbiamo già parlato di ChefCuisine, macchina che converte semplici capsule sottovuoto in piatti gourmet raffinati e alla portata di chiunque, subito ribattezzata per aspetto e semplicità d’uso la Nespresso dell’alta cucina.
Vi abbiamo persino documentato la prova sul campo.
In questi giorni al Ces 2016, la fiera dell’elettronica di consumo che si svolge a Las Vegas, è stata presentata D.Vine, macchina avveniristica che promette di racchiudere in capsule anche il vino ed è in grado di servirlo calcolando la giusta temperatura e decantazione, tutto per 499 euro.
Spiega Emmanuel Macron, il fondatore di D.Wine:
“Fare in modo che il vino decanti in modo corretto e servirlo alla giusta temperatura rappresenta il 50% della sua qualità, ma riuscire a farlo non è per niente semplice”.
D-Wine funziona come una macchina Nespresso, ma con il vino al posto del caffè.
I vini sono disponibili in singole fiale di vetro da 10 centilitri, ciascuna con un microchip che “spiega” alla macchina come farlo decantare; D.Wine porta il vino alla temperatura corretta e poi lo versa. L’intera operazione dura in tutto 30 secondi.
Ogni fiala di vetro, contenente per il momento vini provenienti da produttori indipendenti francesi, costerà 1,90 euro; si acquistano, s’inseriscono nella macchina è il gioco è fatto.
[Crediti | Link: Dissapore, Le Figaro]