In collaborazione con Val D’Oca.
C’è un motivo se il Cartizze, il “grand cru” del Prosecco, sta avendo un momento di grandissima fortuna, in termini soprattutto di critica prima ancora che di pubblico. Questo minuscolo territorio, di circa un chilometro quadrato, è la punta di diamante del Prosecco. I suoi piccoli vigneti, spesso coltivati in maniera eroica, sono l’apice qualitativo della denominazione, grazie al microclima e al terreno che hanno generato un’oasi naturale per la coltivazione, che nel tempo è riuscita a preservarsi da contaminazioni.
Così, oggi, il Cartizze è – senza mezzi termini – una delle bolle italiane più apprezzate sul mercato. Un vino che come molti spumanti d’eccellenza, può essere tranquillamente bevuto a tutto pasto (soprattutto durante le feste), e non solo relegato al bicchiere finale in occasione del dessert. Sicuramente perfetto per l’aperitivo, il Cartizze può accompagnare anche piatti di una certa complessità, dai primi di pesce ai fritti fino ai formaggi mediamente stagionati. Soprattutto perché, oltre alla capacità di pulizia al palato tipica di certi spumanti, il Cartizze è generalmente caratterizzato da una buona persistenza, che permette di supportare lunghezze aromatiche e gustative già interessanti.
Valdobbiadene Superiore di Cartizze Docg Dry Val D’Oca: com’è
Il Valdobbiadene Superiore di Cartizze Docg Dry è una delle bottiglie più importanti realizzate dalla Cantina Produttori di Valdobbiadene Val D’Oca. È un vino pregiato, che nasce da un piccolo terrori sulle colline attorno a Valdobbiadene, di cui Val D’Oca e i soci viticoltori della Cantina detengono oltre il 10% dei vigneti. Un vino di valore storico, come dimostrano le testimonianze conservate in un antico diario della Cantina, in cui si trova traccia scritta a mano dell’alto valore che veniva attribuito alla materia prima (le uve) che i soci della Cantina Produttori di Valdobbiadene conferivano dalle vigne collocate nel Cartizze.
Alla vista si presenta brillante e giallo paglierino, con un perlage fine e persistente dall’aspetto decisamente elegante. Al naso presenta un bel bouquet aromatico, ampio e caratterizzato da qualche nota agrumata sul finale. In bocca, le caratteristiche sono quelle della Glera, portata al suo grado di maturazione ideale. Il risultato è uno spumante fresco, ma dalle caratteristiche semiaromatiche che conferiscono ulteriore rotondità e piacevolezza al naso e in bocca, con un ritorno piacevolmente fruttato.
Val d’Oca: storia di un brand d’eccellenza
Val D’Oca è il nome di una bellissima collina ricoperta di vigneti di Glera, il vitigno a bacca bianca da cui nasce il Prosecco Superiore DOCG. È un triangolo fra poche case sparse e una strada che si inerpica a zig zag costeggiando un’albereta, per arrivare in cima a una delle colline tipiche delle Prealpi Trevigiane, che qui disegnano un paesaggio considerato Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’UNESCO. Siamo nella fascia collinare fra Valdobbiadene e Conegliano, nel cuore della zona di produzione del Prosecco Superiore; questa è solo una parte dei 1000 ettari di vigneto curati da generazioni dai 600 soci viticoltori che fanno parte della Cantina Produttori di Valdobbiadene, una delle realtà più rappresentative della zona di produzione nota in tutto il mondo.
La Cantina Produttori di Valdobbiadene rappresenta la storia di un’impresa corale, una vera e propria iniziativa sociale nata nel 1952, grazie alla volontà di 129 soci fondatori, contadini nell’Italia del Dopoguerra, animati dalla voglia di ricostruire il territorio e l’economia locale, segnati dalle ferite devastanti della seconda guerra mondiale. Quei 129 soci fondatori decisero, insieme, di unire le forze per dare vita all’intuizione geniale che incarnava allora come adesso il forte spirito di cooperazione che unisce oggi 600 soci viticoltori.
Dall’inizio degli anni Novanta, Val D’Oca è diventato anche il marchio dei vini prodotti dalla Cantina e destinati al canale horeca. E dal 2008 è anche il nome dell’azienda che si occupa della commercializzazione e promozione, partecipata al 100% e soggetta a direzione e coordinamento della Cantina Produttori di Valdobbiadene.