In collaborazione con Val d’Oca.
Credeteci, sappiamo quanto è difficile trovare un regalo di Natale per ogni amico e parente sulla lista, specialmente quando il tempo è poco e il 25 dicembre si avvicina. Però sappiamo anche che se c’è un modo di non sbagliare, quello è comprare una buona bottiglia di vino. E se oltre a essere buona è anche bella, il risultato è assicurato. La bottiglia perfetta, sia per estetica che per rapporto qualità prezzo? È sicuramente quella di Valdobbiadene Prosecco Superiore Extra Dry Millesimato Val D’Oca, che si presenta giusto giusto per Natale con un’operazione di restyling sull’onda della contemporaneità.
Parliamo di un’etichetta icona del marchio Val D’Oca: un profilo nero satinato che nel 1991 lasciò il segno, vincendo l’anno successivo un premio al Vinitaly come miglior packaging,
Ora, dopo 30 anni, l’elegante bottiglia si presenta con una nuova etichetta e il nuovo logo, presentati in anteprima a Verona in occasione dello scorso Vinitaly di aprile 2022. Il grappolo acquisisce un’immagine unica e inimitabile, fortemente identitaria: nasce dalla stilizzazione della fase dell’allegagione, la trasformazione da fiore in frutto, il momento in cui in vigna ha inizio un nuovo ciclo di vita. È la materia prima nella sua primordiale espressione, che richiede la cura del dettaglio nel rispetto della creazione e della natura. Riassume anche il concetto di trasformazione del fiore in frutto come dell’uva in vino e la trama di cui è composto simboleggia anche una rete, quella dei 600 soci viticoltori uniti nella realtà della cantina cooperativa: le persone che con il loro lavoro, ogni giorno dell’anno, rendono possibile il ripetersi di questo prodotto.
Valdobbiadene Prosecco Superiore Extra Dry Millesimato Val D’Oca: com’è
Quella del Valdobbiadene Prosecco Superiore Extra Dry Millesimato Val D’Oca è una bottiglia in cui il Prosecco Superiore assume tutte le sue caratteristiche peculiari. Un vino di bella intensità, piuttosto armonico, con piacevoli profumi floreali e fruttati che rimandano alla frutta bianca, talvolta anche a quella estiva. In bocca ha una bella sapidità bilanciata da un’armoniosa rotondità e dalle note più abboccate della frutta. Il risultato è un vino di piacevole freschezza, beverino e decisamente gradevole, adatto a molteplici occasioni di abbinamento. Anche per questo, è il vino perfetto da regalare durante le festività.
Val d’Oca: storia di un brand d’eccellenza
Val D’Oca è il nome di una bellissima collina ricoperta di vigneti di Glera, il vitigno a bacca bianca da cui nasce il Prosecco Superiore DOCG. È un triangolo fra poche case sparse e una strada che si inerpica a zig zag costeggiando un’albereta, per arrivare in cima a una delle colline tipiche delle Prealpi Trevigiane, che qui disegnano un paesaggio considerato Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’UNESCO. Siamo nella fascia collinare fra Valdobbiadene e Conegliano, nel cuore della zona di produzione del Prosecco Superiore e questa è solo una parte dei 1000 ettari di vigneto curati da generazioni dai 600 soci viticoltori che fanno parte della Cantina Produttori di Valdobbiadene, una delle realtà più rappresentative della zona di produzione nota in tutto il mondo.
La Cantina Produttori di Valdobbiadene rappresenta la storia di un’impresa corale, una vera e propria iniziativa sociale nata nel 1952, grazie alla volontà di 129 soci fondatori, contadini nell’Italia del Dopoguerra, animati dalla voglia di ricostruire il territorio e l’economia locale, segnati dalle ferite devastanti della seconda guerra mondiale. Quei 129 soci fondatori decisero, insieme, di unire le forze per dare vita all’intuizione geniale che incarnava allora come adesso il forte spirito di cooperazione che unisce oggi 600 soci viticoltori.
La mission dell’azienda, oggi come alle origini, è ancora quella di valorizzare al meglio la materia prima conferita dai Soci, preservando la qualità, dal lavoro in vigna alla vendemmia, dal conferimento delle uve alla vinificazione, dall’imbottigliamento al calice. Un sistema di incentivi premia ad ogni vendemmia i viticoltori che hanno raggiunto livelli di qualità delle uve al di sopra dei rigorosi standard stabiliti dalla Cantina. La vigna rappresenta un patrimonio unico per la Cantina Produttori di Valdobbiadene. Dei quasi 1000 ettari totali, oltre la metà si estende nei territori di eccellenza delle DOCG Valdobbiadene e Asolo, inclusi i terreni considerati “cru”: il Cartizze e le “Rive”, le cui uve, provenienti da vigneti in forte pendenza che richiedono un lavoro manuale lungo e faticoso da parte dei viticoltori. Particolare attenzione è riservata alle pratiche agricole: il regolamento della Cantina chiede a tutti i suoi associati di effettuare la raccolta della Glera interamente a mano, non solo quella destinata alla produzione di Cartizze e Rive, come previsto dal disciplinare, ma in generale tutta la Glera destinata alla produzione del Prosecco Superiore DOCG e anche del Prosecco DOC, inclusi i terreni che per conformazione morfologica consentirebbero la raccolta meccanica.
Dalla vendemmia 2021 tutti i 1000 ettari di vigneto della Cantina hanno ottenuto la certificazione SQNPI di agricoltura integrata: un percorso impegnativo che ha richiesto tre anni di imponente lavoro anche sul fronte della digitalizzazione delle operazioni.