Soggiorni in vigna? Pare proprio che siano in tantissimi a desiderarne uno. Quello delle esperienze in vigna sembra un movimento sempre più destinato a consolidarsi. Non a caso nei mesi scorsi abbiamo parlato della crescita, nonostante la pandemia, del settore enoturistico. Le esperienze che si possono fare nelle vigne, oltre alle degustazioni e alle visite in cantina, sono sempre più gettonate: lo dimostra un altro trend, quello dei pic nic in vigna ma anche delle vendemmie turistiche, durante le quali chiunque può accedere a questo rituale. Tra le destinazioni più ambite dagli enoturisti, ci sono Toscana in primis, Piemonte e Sicilia. Prima della contrazione dovuta alla pandemia, il turismo enogastronomico aveva prodotto un giro d’affari nel 2019 di 28,5 miliardi di euro solo in Italia. Cifre sensibili che hanno attirato l’attenzione di molti protagonisti del settore, capaci di comprendere che il vino e il cibo sono una leva chiave per attrarre i viaggiatori.
I dati che arrivano direttamente da Air Bnb
Tra questi anche Air Bnb, che a maggio 2022 decide di inserire una nuova categoria all’interno della propria scelta di alloggi: sono 120.000 destinazioni che si trovano all’interno o nei pressi di vigneti, di cui 4.000 sono in Italia. Air Bnb ha poi divulgato i dati che danno riscontro di un vero boom di mercato: l’Italia si trova all’interno della top ten delle destinazioni di questa categoria in Europa, in particolare con due località, Toscana e Veneto. L’intera operazione ha fruttato, solo agli host italiani e nel solo periodo compreso tra maggio e giugno 2022, un fatturato di 10 milioni di euro.
Le destinazioni più apprezzate in Italia
Sbirciando tra gli alloggi più gettonati per chi vuole dormire nei vigneti, ci sono case che partono dagli 80 euro a notte, per arrivare a vere e proprie ville con piscina da 13.000 euro a notte. Esperienze per tasche diversificate che hanno scelto in particolare queste città: San Gimignano (Toscana), Greve in Chianti (Toscana), Bardolino (Veneto), Montepulciano (Toscana), Garda (Veneto), Lazise (Veneto), Orvieto (Umbria), Vietri sul Mare (Campania), Maiori (Campania), infine Montalcino (Toscana) tutti posti che ci saremmo aspettati di trovare in questa lista, insieme a molti altri che ne hanno comunque il potenziale.
Gli altri paesi europei
La classifica europea delle destinazioni prescelte per soggiornare in un vigneto posiziona al primo posto le Isole Baleari in Spagna, seguite da Catalogna (Spagna), Toscana (Italia), Andalusia (Spagna), Provenza (Francia), Aquitania (Francia), Borgogna (Francia), Isole Canarie (Spagna), Veneto (Italia), infine Rodano (Francia) confermando che il sud dell’Europa è la meta prediletta per i viaggiatori che amano il vino e le cantine. Concorre al successo dell’operazione, la possibilità di immaginare quella in vigna come un’esperienza a contatto con la natura, ma anche con la tavola, la cultura e l’agricoltura locale e il territorio.
Le esperienze sul vino da abbinare
In questo caso Air Bnb ci ha visto lungo, allegando alle sue esperienze sul vino anche la possibilità di dormire dove il vino lo si fa, o nelle immediate vicinanze. Per questo per massimizzare l’esperienza dei viaggiatori è già possibile abbinare a questi soggiorni una serie di esperienze, come un corso per imparare a fare il vino in prima persona o un tour alla scoperta del vino biologico guidato da un’agronoma, entrambe nel Chianti, una degustazione di Amarone della Valpolicella o un pomeriggio in una cantina di vignaioli da cinque generazioni in una cittadina fuori Roma raggiungibile in treno. È il trionfo del turismo esperienziale, e anche per chi trova inflazionata questa parola, è un grandissimo successo.