Sembrano lontani i tempi delle interminabili notti al Cocoricò o alla Baia Imperiale, la musica è cambiata nel comune di Rimini che ha appena emesso un’ordinanza “creativa” che vieta ai titolari di minimarket e negozi al dettaglio del lungomare di conservare tenere bevande alcoliche in frigo pronte per la vendita.
Il provvedimento ha l’obiettivo dichiarato di limitare il consumo di birre e liquori nei mesi estivi, il cui eccesso è spesso all’origine di problemi di ordine pubblico e di salute.
Anche altre due città sono intervenute per porre un freno agli eccessi alcolici: a Lucca, nel centro storico, è stato proibito consumare alcolici per strada. Vino e birra sono consentiti solo all’interno dei bar o ai tavolini all’aperto. Modena, Parma e Pavia avevano già introdotto regole analoghe.
Un provvedimento del comune di Genova, invece, tenta di regolare il fenomeno del chiasso notturno,: i locali pubblici a seconda dei giorni della settimana, devono spegnere gli impianti musicali all’una o alle due.
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