In collaborazione con Giacomazzi
La birra è la novità del 2022 di Giacomazzi, società benefit di Parma che potreste già conoscere per dolci da forno e lievitati. Panificio artigianale, oltreché e-commerce di prodotti tipici, sceglie oggi di trasformare il pane rimasto invenduto in una keller, quindi interpretazione parmense del celebre stile a bassa fermentazione originario della Franconia, battezzata non a caso ReBread.
Fortemente caratterizzata dalla crosta di pane, questa birra (rigorosamente artigianale, quindi non microfiltrata, non pastorizzata e prodotta in un birrificio indipendente, in questo caso del territorio) va a sostituire una percentuale di malto d’orzo con il pane avanzato, con un doppio vantaggio etico e ambientale: il recupero di cibo che andrebbe sprecato, chiaramente, e la riduzione di consumo dell’ingrediente malto, il più presente dopo l’acqua nella birra.
Nello specifico, la prima ricetta brassicola di Giacomazzi prevede il rimpiazzo del 30%-40% di malto d’orzo con la micca, pane tipico di Parma, che l’azienda prepara con i grani antichi coltivati nel territorio, lievito madre e olio di oliva. Le micche invendute, dunque, vengono conservate in laboratorio e fatte essicare, in attesa della cotta di birra.
Equilibrata e di facile approccio, altamente beverina e dalla gradazione alcolica contenuta (4,9 gradi), si presenta alla vista come una classica keller artigianale, di un paglierino opalescente, per poi sprigionare le tipiche note di cereale e pane, in questo caso molto rafforzate.
Da poco disponibile online, ReBread è in pieno “stile Giacomazzi” (oltreché keller), società benefit certificata a livello europeo che si prefigge anche scopi ambientali e una grande attenzione al welfare.