Cristian Bugiada, mezcal embajador e socio fondatore di La Punta, ci ha preparato due cocktail a base di Mescal distillato d’agave di origine messicana sempre amato nel mondo.
Ricavato dalla parte centrale della pianta dell’agave, il mezcal è meno conosciuto della tequila, dal gusto morbido ed elegante, ma è un distillato che piano piano sta diventando sempre più popolare, per via del suo sapore unico, leggermente affumicato, dovuto alla cottura in forni interrati.
Diviso in mezcal Añejo, Reposado e Blanco a seconda dell’invecchiamento (rispettivamente più di un anno, da due mesi a un anno e meno di due mesi), il distillato è prodotto principalmente nello stato di Oaxaca.
Lì, e in generale in Messico, il Mezcal è una cosa seria: racchiude in sé gran parte della storia del territorio e del paese e, dal 1995, ha ottenuto la dominazione di origine protetta; può essere prodotto soltanto in loco. Non solo: per poterlo servire come si deve al di fuori del Messico esiste una certificazione di Mezcal Embajador, ovvero ambasciatore del mezcal. Per riuscirci ci vogliono diversi anni di studi, molti viaggi e tanta passione: abbiamo trovato questa miscela esplosiva in Cristian Bugiada, socio fondatore di La Punta Expendio de Agave, uno dei locali più belli di Roma in fatto di mixology, in cui si servono soltanto mezcal e tequila. Insieme al collega Roberto Artusio, Bugiada è l’unico mezcal embajador in Italia.
Siamo quindi andati dai massimi esperti italiani per scoprire i segreti di questa bevanda che evoca paesaggi assolati e una cultura tanto affascinante quanto misteriosa. Varcando la soglia di La Punta sembra di ritrovarsi immediatamente in Messico: luci colorate sul soffitto, maschere da luchador alle pareti, un menù composto da piatti della tradizione messicana, dai tacos alla ceviche.
L’ambiente più suggestivo è però la sala al piano inferiore, dedicata a Maria Sabina, curandera un po’ medico un po’ sciamana, che utilizzava salvia e psilocibina (sì, i funghi allucinogeni) per curare i suoi pazienti. È proprio in questo spazio, attualmente in fase di ristrutturazione, che Bugiada ci ha parlato del mezcal: “Questo spazio ha una sua vita, un suo nome, ed è separata dal resto: qui sviluppiamo tutta la parte della miscelazione sperimentale ispirata alla figura di Maria Sabina, che curava con la psilocibina. Noi cerchiamo di replicare, ovviamente senta utilizzare questa sostanza, una miscelazione psichedelica: piena di colori e superfood. In questo ci aiutano i ragazzi del Jerry Thomas con il loro laboratorio.”
In quanto ambasciatori del mezcal, Bugiada e Artusio cercano di farlo degustare per la maggior parte in purezza, ma nel loro locale si può trovare anche in diversi drink, in modo tale da farlo apprezzare anche a chi non ama la bevuta liscia. Per darci un’idea ci ha preparato due ricette a base di Mezcal. Si tratta di una variante del moscow mule e di un cocktail sour, che a La Punta prendono il nome di El burro e La mala educación.
LA MALA EDUCACIÓN
Ingredienti:
- mezcal
- succo di pompelmo
- liquore al rabarbaro
- 1 bianco d’uovo
- 5 gocce di habanero
Creato da Roberto Artusio, La Mala Educación è un sour dal gusto piccante: se siete amanti del genere ve ne innamorerete.
EL BURRO
Ingredienti:
- mezcal
- succo di lime
- ginger beer
- angostura
- ghiaccio
- una fetta di lime
El burro è un twist on classic: come suggerisce il nome (el burro significa “l’asino”), è una rivisitazione del Moscow Mule, in cui la parte di vodka è sostituita dal mezcal. Il tutto completato da un top di angostura.
[Foto di Valentina Ariete per Dissapore]