Gettare decine e decine di chili di panettone, oggigiorno, è anacronistico almeno quanto è inattuabile donarle. Le confezioni aperte non sono certo gradite alle associazioni di volontariato e l’eleganza del packaging non risolve il problema: cosa farcene, dopo il panel d’assaggio, dei tanti panettoni artigianali avanzati?
Una birra, ci siamo finalmente risposti, complice la (discutibile?) tendenza delle pastry IPA, ricette che combinano una decisa luppolatura ad ingredienti e aromi tipici dei dessert. Insieme all’ottimo birrificio artigianale di Diano d’Alba De Lab Fermentazioni ci siamo così fatti una promessa, a margine della classifica del 2024: non sarebbe stata né la prima né l’ultima birra al panettone in commercio, ma di certo sarebbe diventata l’unica nel suo genere. Un genere raro, con buona pace di tutti.
Insomma, chi mai getterebbe in una “cotta” i migliori panettoni artigianali d’Italia? Plausibile che un birraio butti in bollitura biscotti alla cannella, cioccolato a profusione e lievitati, persino, ma anche volento attirare la nostra attenzione con una “birra al panettone”, sarà mica tanto folle da selezionare il migliore sul mercato, e anzi i migliori, scrupolosamente.
Si dà il caso che i migliori, per l’appunto, noi li abbiamo avanzati. Nasce così la Panettone Milkshake Pastry IPA.
Come è fatta la la Panettone Milkshake Pastry IPA
![bollitura birra panettone](https://images.dissapore.com/wp-content/uploads/2025/02/bollitura-birra-panettone.jpeg?width=660&height=0&quality=75)
Premetterò che è buona. E lo evidenzio non tanto perché la questione ha del personale (la redazione ha consegnato i panettoni al birrificio e non trarrà alcun beneficio economico dalle vendite), quando per l’azzardo in sé: non avrei scommesso sulla riuscita, in termini di mero buon gusto. I birrai hanno messo il dito nella plausibile piaga, accentuando le note canoniche del panettone attraverso malti e luppoli, ottenendo un ventaglio aromatico credibile e non stonato.
Quindi i malti premium simpson potenziano i sentori biscottati, mentre il luppolo sabro elargisce molta vaniglia, oltre al cocco e ai frutti tropicali. Quanto al lievito, si è optato per un New England (normalmente utilizzato nelle NEIPA), che nella lavorazione ad alte temperature diventa molto fenolico, connotando la birra di uva passa e frutta sotto spirito. I panettoni sono stati aggiunti dopo la filtrazione lenta e, successivamente, al termine della bollitura (in whirlpool).
Una birra da degustazione, più che da agile bevuta, che non fa pentire di certo la curiosità.