Bere vino indossando qualcosa di bianco? Una mossa temeraria, fino a oggi. Perché cosa succede oggi, vi starete chiedendo?
Irrompe sulla scena la startup olandese Labfresh con la sua invenzione: il tessuto vino-repellente.
Il primo capo studiato da Labfresh è una camicia che nasce per essere “a new generation of shirt”, insomma, una camicia di nuova generazione.
La giovane azienda olandese dichiara di aver brevettato un materiale a base di cotone che impedisce a fluidi e batteri di penetrare nelle trame del tessuto. Stando alla campagna pubblicitaria che accompagna il lancio del prodotto le macchie dovrebbero svanire con la semplice applicazione di acqua fredda.
Vi sento: ammesso e non concesso che la macchia sparisca subito dopo essersi formata –state obiettando– l’odore del vino ci resta addosso.
Sbagliato, la camicia è anti-odore e pure ecosostenibile, visto che è fatta con materiali 100% biologici trattati nel rispetto della natura.
Ma le buone notizie non finiscono qui. Al pari delle macchie di vino sono facilmente removibili dalla camicia anche quelle di ketchup, altro grande nemico del bianco immacolato (ehm, sì, anche quelle inestetiche pezze di sudore che si formano sotto le ascelle sempre nel momento sbagliato)..
Perfino le macchie d’olio d’oliva, mentre hipster e modaioli non dovranno temere più neanche la salsa sriracha.
Lanciata la campagna su Kickstarter, la piattaforma per il finanziamento collettivo di progetti imprenditoriali, Labfresh ha raccolto la somma necessaria ad avviare la produzione dopo appena due giorni.
Kasper Brandi-Patersen, cofondatore di Labfresh, rivela che il prevedibile obiettivo della startup è quello di realizzare una linea d’abbigliamento tutta liquido-repellente.
[Crediti | Link: Munchies Vice]