Dissapore ha inserito una nuova serie nel suo fine settimana –“3 cocktail per il weekend“– destinata a chi ama il bere miscelato. Riconosco che la mania degli italiani per i cocktail ha la fragilità e la prepotenza dei culti recenti. Ma da queste parti uno spazio per conoscere meglio il drink da chiedere al vostro barman o per replicarlo a casa, beh, ci voleva.
Ogni fine settimana, dunque, vi presenterò tre cocktail basati su un liquore che cambierà di volta in volta. Si parte con il gin, tendenza numero 1 della miscelazione negli ultimi anni, sempre presente dove ci sono barbe fluenti e baffi a manubrio, divertimento e moda gourmet.
Stavo dimenticando di dirvi chi sono io.
Mi chiamo Luca Manni e sono il barman de La Ménagère, negozio di casalinghi nato a Firenze nel 1896, rinato come ristorante contemporaneo e moderno, in Via Dè Ginori, 8/R. Faccio il barman dal 2003, e dopo una serie di esperienze in diversi locali fiorentini, sono a La Ménagère dal 2015.
Piacere di fare la vostra conoscenza, sono pronto a iniziare.
Saperebere dice che il gin è un distillato per tradizione ottenuto con cereali, in particolare grano e segale, aromatizzato con erbe e spezie, anche se i principi aromatizzanti (fiori, erbe, frutti e vegetali) sono a discrezione del produttore. Quel che conta è che il ginepro sia in percentuale maggiore.
Cocktail Martini
Il re dei cocktail, a tal punto che spesso chi passa per amante dei cocktail in realtà ama e beve solo il Martini. Senza inventore e senza ricetta ufficiale si identifica con il bicchiere, talvolta pure troppo perché, come sostengono sdegnati i veri bevitori del Martini, non tutto quel che si serve in un bicchiere da Martini è un Martini.
Mescolato, non shakerato e servito freddissimo, poteva essere solo lui il primo dei nostri 3 cocktail per il weekend.
Ingredienti:
— Gin 60ml.
— Vermouth Dry 10ml.
— Olive 3
Preparazione del Cocktail Martini:
Versare il vermouth dry in un mixing glass con ghiaccio e miscelare delicatamente per aromatizzarlo (possiamo anche decidere di buttare via il vermouth in eccesso).
Aggiungere il gin, girare filtrare e versare in una coppa ghiacciata.
Poggiare le olive sul bicchiere o se piace un twist di limone.
Cocktail Aviation
Cocktail classico con abbastanza fascino per convertire chi ha l’idea fissa della vodka in sostenitore del gin, nel tempo necessario ad accomodarsi sullo sgabello del bancone bar.
Drink leggero e piacevole, a cui l’aggiunta di un liquore ineffabile – Crème de Violet (liquore alla violetta) – regala insolite sfumature di colore, il cocktail Aviation con gin è perfetto da bere in una bella giornata di primavera. Ormai imminente, si spera.
Ingredienti:
— Gin 45ml.
— Maraschino 15ml.
— Liquore alla Violetta 10ml.
— Succo di limone fresco 15ml.
Versare tutti gli ingredienti in uno shaker con ghiaccio.
Shakerare poi con un colino, filtrare e versare in una coppa ghiacciata.
L’albero dei desideri, il mio cocktail con gin
Ricco di ingredienti non facili da reperire, mi rendo conto, a meno di essere un barman professionista, è in realtà semplice da preparare.
Di grande impatto visivo (l’aspetto delle bevande che prepara è fondamentale per un barman) è leggermente pungente, aromatico e molto dissetante.
Ingredienti:
— gin 45ml.
— yuzu (agrume diffuso in Giappone) 15ml.
— succo di limone fresco 20ml.
— succo di passion fruit e mango 30ml.
— sciroppo di clementina, maggiorana e finocchio 20ml.
— essenza di Mandarino verde 2 spruzzi
— pepe di Sichuan 1 pizzico
— albume 1
— fettina di pompelmo disidratata
— finocchietto
— maggiorana
— semi di sesamo tostato
Preparazione:
Versare gli ingredienti in uno shaker con ghiaccio e shakerare energicamente, togliere il ghiaccio e fare un’altra shakerata a secco (senza ghiaccio).
Versare tutto in un bicchiere.
Mettere in sospensione il pompelmo essiccato e sopra posare i ciuffi di finocchietto e di maggiorana, i semi di sesamo tostati e il pepe.
Per concludere vaporizzare il mandarino verde per il profumo.
Al prossimo weekend.
[Crediti | Saperebere]