Lo scorso ottobre la IARC, agenzia sotto controllo OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) che dirige la ricerca sul cancro, la stessa che ha “condannato” carni lavorate e rosse, si era concentrata sul caffè con il medesimo sospetto: probabile sostanza cancerogena.
A chiarire ogni dubbio avrebbe provveduto il rapporto definitivo dell’OMS, che è arrivato proprio oggi. I caffeinomani incorreggibili come noi possono gioire: dopo i sospetti che duravano dagli anni Novanta la IARC ha riabilitato l’espresso (e il mate, la bevanda tipica di Argentina e Uruguay) depennati dalla lista dei cibi potenzialmente cancerogeni.
Secondo la IARC caffè e mate non c’entrano, a essere una probabile causa di cancro sono le bevande molto calde, a prescindere dalla loro natura.
L’Agenzia ha puntualizzato, sulla base di oltre 500 studi internazionali, che il pericolo di provocare il cancro all’esofago riguarda le bevande sorbite con temperatura pari o superiore ai 65-70°. Gli studi sono stati condotti notando l’incidenza anomala di alcuni tipi di tumori nei Paesi dove si beve tè molto caldo, come la Cina e India.
[Crediti | Link: Dissapore, Il Post]