Si formano spillando birra tra le mura domestiche, in altre e più altisonanti parole nascono homebrewer. Si appassionano a tal punto che decidono di aprire un birrificio artigianale.
Le cose vanno bene, intendiamoci, nessuno dei nuovi imprenditori della birra artigianale italiana, spesso under 35, diventa ricco, i fatturati oscillano tra 50 e 250mila euro all’anno, la produzione media tra 500 e 1200 litri l’anno.
Ma è grazie alla loro spinta che il fenomeno ha iniziato a spostare punti di Pil anche in Italia portando i microbirrifici nazionali dai 30 censiti nel 2005 a quota 1.000.
Adesso che c’è vera spinta occupazionale, 5000 posti di lavoro inclusi i beershop, le classifiche che premiano i giovani artigiani della birra si moltiplicano.
Ancora in cartellone alla Fiera di Rimini fino al 23 febbraio c’è Beer Attraction, festa internazionale dedicata a birrifici e brewpub, specialità birrarie, tecnologie e materie prime.
La rassegna, con la supervisione dell’associazione di produttori Unionbirrai, ha filiato l’edizione numero 11 del premio Birra dell’anno. 26 categorie, 150 birrifici in gara, quasi 1000 birre giudicate da una giuria internazionale di esperti.
Tra i vincitori molta Lombardia, un paio di birrifici immancabili come Baladin e Birra del Borgo, e l’exploit di Fabbrica della Birra Perugia che rende orgogliosi, oltre agli umbri, tutti gli appassionati di birra artigianale per la bella storia che racconta.
Diamo un’occhiata ai premi categoria per categoria.
Chiare, bassa fermentazione, basso grado alcolico, di
ispirazione tedesca e ceca 1•
BIRRA BIREN
Chiare, alta fermentazione, basso grado alcolico di ispirazione angloamericana 1•
Alta e bassa fermentazione, basso grado alcolico, di ispirazione tedesca e ceca 1•
BIRRA BIREN
Alta e bassa fermentazione, alto grado alcolico, di ispirazione tedesca 1•
BIRRIFICIO MUKKELLER
Alta fermentazione, basso grado alcolico, di ispirazione anglosassone 1
BIRRIFICIO DOPPIO MALTO
Chiare e ambrate, alta ferment, basso/medio grado alcolico, luppolate, di ispirazione anglo (IPA) 1•
BIRRA PERUGIA
Chiare e ambrate, alta ferment, basso/medio grado alcolico, luppolate, di isp america APA, Am IPA 1•
CRAKBREWERY
Chiare e ambrate, alta ferment, alto grado alcolico, luppolate, di isp angloamericana 1•
BIRRIFICIO DEI CASTELLI
Specialty IPA 1• birrificio della Granda
BIRRIFICIO DELLA GRANDA
Scure, alta fermentazione, alto grado alcolico di ispirazione angloamericana 1•
BIRRIFICIO DELL’ASPIDE
Alta fermentazione, alto grado alcolico di ispirazione angloamericana (Barley Wine) 1
BIRRA BALADIN
Birre con frumento maltato, di ispirazione tedesca 1•
STATALENOVE
Chiare, alta fermentazione, basso grado alcolico, di ispirazione belga 1•
BIRRA FLEA
Saison 1•
Chiare, alta fermentazione, alto grado alcolico, di ispirazione belga 1•
MANERBA BREWERY
Scure, alta fermentazione, alto grado alcolico, di ispirazione belga 1•
MC77
Spezie, caffè e cereali, alta e bassa fermentazione 1•
BIRRA FLEA
Affumicate, alta e bassa fermentazione 1•
BIRRIFICIO BEER IN
Affinate in legno, alta e bassa fermentazione 1•
BIRRA BALADIN
Birre alla frutta, alta e bassa fermentazione 1•
BIRRA MOA
Birre alla castagna, alta e bassa fermentazione 1•
BIRRA ALEGHE
Birre Acide 1•
FABBRICA DELLA BIRRA PERUGIA
Birre al Miele 1• Birrificio Agricolo La Diana
BIRRIFICIO AGRICOLO LA DIANA
Italian Grape Ale 1•
BIRRA DEL BORGO
Birrificio dell’anno 2016
FABBRICA DELLA BIRRA PERUGIA
Il titolo di Birrificio dell’anno, assegnato al produttore con la migliore sommatoria di punteggi, è andato a Fabbrica della Birra Perugia.
Per la tenacia di un gruppo di giovani –Laura Titoli, Mauro Fanali, Luana Meuli, David Vescovi, Matteo Natalini ed Antonio Boco– che nel 2013 ha riportato in vita in un’affascinante officina a Pontenuovo di Torgiano il glorioso marchio cittadino, uno dei primi birrifici italiani insieme a Wuhrer di Brescia, Forst di Merano, Dreher di Trieste, Peroni di Roma o Paszkowski di Firenze, nato nel 1875 e chiuso nel 1927.
Tra le birre più apprezzate del birrificio perugino le classiche Golden Ale e American Red Ale, la Suburbia, una English IPA molto classica, e soprattutto l’esuberante Calibro 7, un American Pale Ale che utilizza ben 7 luppoli diversi.