Nunzia Clemente

Recensioni Napoli – Approfondimenti vari - Attualità Sono nata tra le braccia di una divinità fluviale del Sud, in una città magnogreca che si dice di 750 anni più antica di Roma. Molto di quello che sono ora dipende da questo posto. La passione per il cibo è nata al mercato del mio paese, guardando gli Apecar con le ruote sfondate dal peso dei pomodori in estate, dei friarielli in inverno. Da quando ho 21 anni, esporto nel mondo cibo italiano di eccellenza. Sono partita esportando prodotti agricoli campani. In questi ultimi anni, esporto pasta. I miei clienti preferiti sono quelli che accettano di imparare come cucinare i prodotti, cosa non scontata. E quindi, al 50% delle volte i contratti si chiudono davanti ad una pentola. Di Napoli amo i colori, dal primo momento in cui vi ho messo piede: è una città di sinestesie, l’odore rimanda a un colore che poi è la percezione di un’immagine e a te sembra di essere un pittore impressionista. Questa città mi ha fatto fare il sangue amaro, ma dato anche parecchio. Studio da dieci anni il cinese mandarino, lingua con la quale lavoro e a cui sta seguendo un percorso di alta specializzazione in letteratura francese. Avere più lingue a disposizione mi ha dato un campionario più vasto di parole cui attingere per descrivere il cibo. I miei articoli difficilmente si leggono in 2 minuti; non scendo mai sotto le 1200 parole. Da settembre 2015 scrivo per Dissapore: la cifra degli articoli che ho pubblicato – dall’attualità, agli approfondimenti, alle recensioni – è a tre numeri e punto ad aumentare. Dal 2018, i miei interessi si sono concentrati: pasticcerie, trattorie, approfondimenti culturali sulla tradizione gastronomica campana e, quando merita, attualità. Quattro cose che mi piacciono, in ordine sparso: la poesia, il ragù napoletano, la sfogliatella riccia, il cinema.
Ferrari distrutta? Massimo Bottura ti presta la Maserati
Chef

Massimo Bottura non perde occasione per dimostrare la sua generosità: corre in soccorso ad una coppia di clienti svizzeri, vittime di un inconveniente con la loro Ferrari, ed offre in prestito la Maserati che è solito guidare.

Il grano costa come 30 anni fa, il pane è aumentato del 1450%
Notizie

Dalle indagini di Coldiretti, emerge che il grano costa quanto 30 anni fa: 14 euro al quintale. Ma sono i consumatori a pagarne il prezzo, con il pane che costa il 1450% in più. I motivi sono riconducibili alla scarsa legislazione in materia e all'importazione selvaggia.

Cosa ci fa Robert De Niro all’Osteria Francescana
Ristoranti

Robert de Niro, insieme alla sua famiglia, ha pranzato all'Osteria Francescana di Massimo Bottura. Non è sembrato soltanto un pranzo di piacere, dalle foto che Chef Bottura ha diffuso su Instagram: insieme a De Niro sta progettando il suo prossimo Refettorio, stavolta al Bronx di New York.

Perché oggi Starbucks è un po’ più milanese? C’entra Princi
Notizie

Howard Schultz rivela alcuni dettagli del suo accordo con Rocco Princi delle omonime bakery milanesi. L'idea è di offrire prodotti di alta qualità negli store premium di Starbucks, le Roastery e i nuovi Reserved. Per Milano, progetti speciali con la "caffetteria alla milanese"

Birrabus: la birra artigianale on the road nel pulmino della scuola
Bere

Birrabus è un beer truck ricavato da uno scuolabus del 1989: il suo creatore, Loris Marchiselli, con 17 spine a sua disposizione si propone di diffondere il commercio e la cultura della birra artigianale italiana. E' stato premiato con uno Special Award allo scorso Brussels Food Truck Festival

Un panino all’aeroporto costa come un’ora di lavoro di un impiegato
Notizie

La ristorazione in aeroporto resta ancora una nota dolente: ennesimo episodio riportato dal giornalista Antonio Leggieri che spende 6,50 euro per un panino preso da uno dei punti ristoro dell'aeroporto di Fiumicino. A pensarci bene, un panino costa quanto un'ora di lavoro di un impiegato medio.

Starbucks apre in Italia e investe sul pane di Princi
Locali

Starbucks, la catena di caffetterie più famosa del mondo, prepara il terreno nel nostro Paese stringendo un'alleanza con Rocco Princi, re delle bakery. L'obiettivo sembra essere il lancio della bakery nel mondo, grazie ad un accordo di partnership mondiale.

Vino: un’etichetta ci salverà
Bere

Il magazine Vinepair ha creato 26 etichette per bottiglie di vino "oneste", l'ideale per evitare certi inconvenienti che spesso capitano dopo qualche bicchierino di troppo.

Vietti ha venduto il suo Barolo agli americani
Bere

Il gruppo americano Krause acquista interamente cantine e proprietà della famiglia Vietti, famosa per alcuni tra i più grandi cru di Barolo. La società piemontese promette il rispetto della tradizione.

Cremolì: il sostituto dell’olio di palma che tutti aspettavamo?
Alimentazione

Cremolì potrebbe essere il nuovo sostituto dell'olio di palma. Messo in commercio dalla startup Mida+, è composto da olio extravergine di oliva per l'80%. A temperatura ambiente è spalmabile, il che la rende molto interessante per le industrie.

Baladin 30 anni: com’è il nuovo birrificio di Teo Musso
Bere

Grazie ad un investimento di 15 milioni di euro, Teo Musso è pronto ad inaugurare il Parco della Birra: strutture brassicole nuove e potenziate, oltre ad un parco dove gli appassionati potranno osservare i mastri birrai a lavoro.

Vaticano: il Paese dove si beve più vino al mondo
Bere

Secondo i dati del California Wine Institute. Città del Vaticano è lo Stato che consuma più vino al mondo: 74 litri pro capite nel solo 2012. I motivi sarebbero da ricercare nella particolare popolazione, composta da ecclesiasti che non gradiscono altri cocktail oppure la birra.