Cascina Ovi, storico ristorante di Segrate, nel milanese, ha deciso di regalare il pranzo di Natale ai meno fortunati.
Il blocco dei trasporti via terra, dei traghetti e dei voli mette a rischio oltre 9,3 milioni di euro di cibo e bevande Made in Italy che vengono esportate in media ogni giorno in Gran Bretagna che è al quarto posto tra i partner commerciali del Belpaese per cibo e bevande dopo Germania, Francia e S
La Gran Bretagna è, in queste ore, al centro del mondo per via della variante di Coronavirus e dell'accordo sulla Brexit, non ancora finalizzato.
I titolari del ristorante nippobrasiliano Lindeza di Bari, Brigida Sassi e Claudio Arborea, donano quattro tablet ai reparti Covid del Policlinico della città. Un regalo pensato per aiutare i pazienti in isolamento a mettersi in contatto con i propri familiari e amici.
Un regalo di Natale decisamente unico quello di Mutti, popolare azienda specializzata nelle conserve alimentari, ai suoi dipendenti.
Chiesto il rinvio a giudizio dalla Procura di Milano per l'ex manager di Uber Italy, Gloria Bresciani, accusata di capolarato sui rider.
Anche Ferrero sempre più attenta alla qualità dei suoi prodotti. E così il colosso dei dolci piemontese ha ufficializzato l'acquisizione di Eat Natural, produttore di snack "salutisti" come barrette di cereali, muesli tostato e granola di alta qualità.
Mentre sui ristoranti diventa sempre più lunga l'ombra della zona rossa, e quindi di una nuova chiusura durante le festività natalizie, l'Iva sul cibo d'asporto resta al 22%.
Con la pandemia il consumo del cibo d'asporto è cresciuto in maniera importante e, così, si è sviluppata una certa sensibilità da parte dei clienti italiani che chiedono imballaggi più sostenibili e facilmente riciclabili.
Mentre si attende l'arrivo di un nuovo Dpcm ad hoc per le festività natalizie, che probabilmente darà un' ulteriore stretta alle attuali norme anti-Covid, a Napoli il Comune valuta la possibilità di chiudere totalmente bar e ristoranti il 24 dicembre.
Regione Toscana allunga la mano ai "suoi" bar e ristoranti duramente colpiti dalla pandemia, stanziando un contributo a fondo perduto da 20 milioni di euro, per 2.500 euro di indennizzo ad ogni attività.
In Danimarca, e precisamente a Copenaghen, una fattoria verticale grande 22 mila metri quadrati comincerà presto a produrre 1000 tonnellate di verdure all'anno.