Nei guai gli Starbucks di Buffalo: i sindacati minacciano di chiudere i locali della zona perché l'azienda avrebbe violato i diritti dei lavoratori.
A Dallas un bar, oltre a smettere di vendere vodka, ha creato gli shot giallo.blu "F*ck Putin" a sostegno dell'Ucraina.
A New York la famosa sala da tè The Russian Tea Room rinnega pubblicamente Putin per la guerra fra Russia e Ucraina.
In Ucraina problemi di approvvigionamento: gli scaffali dei supermercati sono vuoti in quanto i bombardamenti impediscono le consegne.
A Roma è stato chiuso un minimarket in zona Villaggio Falcone-Vecchia Ponte di Nona: trovati blatte, feci di topo e muffe negli alimenti.
Buone notizie dall'Europa: negli alimenti dell'UE diminuiscono i residui di farmaci veterinari (solo lo 0,19% dei campioni supera i limiti).
A Volpiano la Cuki, azienda nota perché produce prodotti per confezionare gli alimenti, è stata vittima di una maxi truffa.
Sempre a proposito di vodka russa e Stati Uniti: i governatori USA hanno ordinato ai negozi di liquore di non venderla più.
A proposito della guerra Russia-Ucraina, Emmanuel Macron ha dichiarato che avrà lunghe conseguenze sugli agricoltori francesi.
In Ucraina Danone e Nestlé hanno chiuso le loro fabbriche, mentre in Russia ha chiuso quella della Bonduelle ai confini con il paese invaso dai russi.
Attenzione, novità sul tonno alalunga: la UE ha aggiunto un mese al fermo pesca di questa pesce, ecco quali sono i periodi di stop.
In Danimarca la catena di supermercati Netto ha deciso di boicottare i prodotti russi: non venderà più nessuna merce proveniente dalla Russia.