Una serie di studi dell’Università di Copenhagen pubblicati dalla rivista scientifica BioMed Central invita gli adulti che non soffrono di irritazioni dell’intestino, coliti e diarrea a non buttare i sudati risparmi nei probiotici.
Cosa intendiamo per probiotici?
“Organismi vivi che, somministrati in quantità adeguata, apportano un beneficio alla salute dell’ospite” (copyright Oms: Organizzazione Mondiale della Sanità).
Stiamo parlando degli organismi presenti in alcuni prodotti venduti comunemente nei supermercati tipo yogurt, formaggi, cibi fermentati e barrette energetiche che, stando a quanto sostengono le pubblicità: “mantengono le proprie difese immunitarie“.
Ma come spiegava ieri il Guardian i risultati dello studio danese parlano chiaro:
Gli effetti benefici dei probiotici, (un mercato che vale oggi circa 32 milioni di dollari), sono apprezzabili soltanto nei soggetti affetti da problemi di salute come irritazioni all’intestino o coliti, in questi casi contribuiscono a riequilibrare la flora intestinale.
Diversamente, non ci sono prove degli effetti benefici nelle persone che non ne hanno bisogno, e anzi, in questo caso la discrepanza tra realtà scientifica e pubblicità è più grande che mai.
[Crediti | Link The Guardian, Il Post]