In un’aula di tribunale:
— “Imputato, alzatevi!”
— “Sì, Vostro Onore”
— “Nome!”
— “Nutella”
— “Età!”
— “53 anni. Ben portati, se mi consente, Vostro Onore”
— “Chiuda il becco e stia buona! Ah, già, consiglio inutile… Lei è già “buona. Allora, luogo di nascita!”
— “Piemonte, Italia. Precisamente Alba, nelle Langhe, patria di buon vino e di nocciole”.
— “Ripeto, non commenti, ripeto! Allora, Nutella, lei è formalmente accusata di essere troppo dolce, troppo grassa e, come se non bastasse, di contenere pure il famigerato olio di palma, il killer più letale sulla faccia della Terra”
— “Mi oppongo, Vostro Onore, tutte falsità!”
— “Come osa? In che senso “falsità”? Lei nega l’evidenza! Addirittura è stato ricreato un barattolo di vetro “stratificato”, con gli ingredienti suddivisi in strati sovrapposti, per avere subito, visivamente, l’evidenza della quantità di ogni ingrediente presente nei barattoli.
E l’evidenza non mente: lo strato più abbondante, molto più abbondante degli altri, è quello composto dallo zucchero: lo strato di zucchero in pratica è uguale a quello di tutti gli altri messi assieme, come fa a negarlo?”
— “Un momento, Vostro Onore, non ci siamo capiti. Non nego che al mio interno sia presente dello zucchero: sono un dolce, come potrei non contenerne? Ma la mia obiezione riguarda il “troppo”: che cosa significa “troppo zucchero” in un dolce, in una crema o anche in una torta? Non hanno anche loro la loro bella percentuale di zucchero?
E le marmellate, allora? Quelle insipide, smorfiose, infingarde marmellate, non contengono forse in media la metà del loro peso in zucchero, proprio come me? E hanno pure la faccia tosta di spacciarsi come “sane” solo perché contengono frutta! Ma mi vuol dire, Vostro Onore, quali vitamine potranno mai contenere quella marmellate dopo quasi un’ora di cottura?
E allora, se tutti i dolci contengono zucchero, e io sono un dolce, mi spiega perché la venite a raccontare solo a me? Ma se la vada a prendere con le marmellate. O con i tiramisù. O anche con gli zabaioni! E lasci in pace me, con il mio bel 58% di orgoglioso zucchero, mentre alcune marmellate arrivano anche al 65%”
— “Rispetto, Nutella! Qui l’imputato è lei, ed è qui perché il mondo intero la ritiene una sostanza nociva al pianeta, subito dopo l’antrace e Barbara d’Urso (non necessariamente in quat’ordine) . E passiamo al punto successivo: il grasso. Il 30% degli ingredienti è dato da grassi o oli. Che mi dice, Nutella?”
— “Certo, è vero, Vostro Onore, contengo del grasso, e in effetti le marmellate invece no. Ma i tiramisù? Ne vogliamo parlare? E la crema chantilly, che praticamente è grasso al 100 per cento? E le creme con burro, formaggio e uova, quanto grasso crede che contengano? Glielo dico io: tanto. Non certo meno di me”.
— “Ma il suo è un grasso che sarà la rovina del pianeta, ciò che ci condurrà alla rovina, il suo è… è… Olio di palma!! Olio di palma, si rende conto, Nutella?”
— “E’ vero. Contengo olio di palma. Che è un grasso saturo: proprio come il burro. Ma come Lei saprà sicuraemtne, Vostro Onore, il problema dei grassi “saturi” in relazione alla salute umana, non è dato dal fatto di essere “saturi”, cioè avere particolari legami chimici, ma dal fatto che, se raffinati ad alte temperature, possono sviluppare sostanze cancerogene.
E i miei genitori, i Signori Ferrero, hanno sempre dichiarato di non applicare quel particolare tipo di trattamento al mio olio. Ma le devo dar ragione, l’impiego indiscriminato dell’olio di palma ha avuto conseguenze devastanti sulla deforestazione. I miei genitori però dichiarano di far riferimento solo a piantagioni sostenibili, che altro posso dirle? Se non ci crede, lo vada a dire a loro.
E poi, sinceramente Vostro Onore, se mi posso permettere, non era nemmeno il caso di darsi tanta pena per “destrutturarmi” e visualizzare la quantità di ogni mio singolo ingrediente: basta leggere l’etichetta, è tutto scritto lì… Suvvia, Vostro Onore, siamo seri… Questa è l’aula di Tribunale, mica il mercato, o peggio, un magazine di bassa lega?!”
— “Rispetto, Nutella!!! E silenzio! Sto pensando…”
— “E cosa ha concluso, Vostro Onore?”.
“Bene, Nutella, rifacendomi a quanto emerso, ma anche alla saggezza popolare che mai sbaglia, la mia conclusione è la seguente: se lei, Nutella, appartiene alla categoria dei “dolci”, e se i dolci, da quando mondo è mondo, contengono zuccheri e grassi, allora lei, Nutella, per forza deve contenere zuccheri e grassi.
Ma non solo.
Da adesso in poi, stabilisco che tutti coloro che d’ora in poi vorranno gustarsi in santa pace un ghiotto cucchiaio di crema o un bel bocconcino di qualsivoglia dolce, dovranno d’ora in avanti tenere sempre tenere a mente il vecchio adagio: non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca! Ho detto. La seduta è tolta!”
–“Yippiieee!!””
— “SILENZIO, NUTELLA!!!”
[Crediti | Link: The Guardian, Dissapore]