Fake news. Fake news ovunque. Sul cellulare, sul pc, qualche volta alla televisione. Spesso, e soprattutto, riguardano il mondo del cibo. Se il settore dell’alimentazione è già soggetto alle notizie false (abbiamo smesso di contare le università che non esistono e le cure contro il cancro a portata di ortolano), dall’inizio di questo maledetto isolamento dovuto alla pandemia di Coronavirus, il web si è scatenato.
Le giornate sono diventate lunghe e difficili, le stanze ci stanno strette e spesso la noia si combatte scorrendo le pagine di internet fino a consumarsi i polpastrelli. Ed è nel fantastico mondo della Rete che si incontrano, qua e là, notizie sensazionali, nella migliore delle ipotesi verosimili, che gridano ora al complotto che sta dietro alla pandemia, ora ai numeri arabi che vengono insegnati ai nostri figli pure durante la didattica a distanza.
Raccogliamole, tutte insieme, le peggiori fake news sul cibo lette in questi giorni.
Vino contro il Coronavirus
No, il vino non igienizzerà il vostro cavo orale, aiutando a proteggervi dal Coronavirus, come ha provato a sostenere l’Associazione Enologi Enotecnici·Italiani via comunicato stampa. Però capiamo che un bicchiere in più ogni tanto, di questi tempi, sia necessario.
Superalcolici contro il Coronavirus
Nonostante la tremenda gaffe di Assoenologi e la rassegna stampa che li ha sfottuti, l’idea che il consumo di alcol in quantità possa combattere una pandemia fa troppa gola a chi lo smercia. Così, mentre fior fior di Distillerie si stanno rimboccando le maniche per convertirsi alla produzione di disinfettanti per mani, facendo la loro parte, qualcuno è riuscito a mettere in produzione una grappa spray al “momento giusto”, pubblicizzandola come igienizzante per la gola, efficace per la prevenzione contro il Coronavirus.
Nel frattempo, in Iran, 300 persone sono morte per aver cercato di contrastare il Covid-19 bevendo liquore con metanolo.
Arance contro il Coronavirus
No, purtroppo non basterà un succo d’arancia a salvarci tutti dal Coronavirus. Nonostante Belen Rodiriguez ci raccontasse di un audio whatsapp con “informazioni sulla salute” riguardo a come negli ospedali si trattassero i casi di Coronavirus con la vitamina C, i virologi hanno dovuto smentire.
Pesce contro il Coronavirus
Purtroppo, neanche la vitamina D combatterà il Coronavirus. Quel che ha sostenuto il lavoro accademico dell’Università di Torino, infatti, non è una cura miracolosa. Semplicemente, si è ribadito che l’Ipovitaminosi D fa male e può aumentare il rischio di infezioni respiratorie di origine virale.
Carboidrati PER il Coronavirus
Indovinate un po’? Neanche Panzironi vi salverà dal Coronavirus. Nonostante lui sostenga che i carboidrati aiutino la diffusione del virus, voi mangiate pasta in tranquillità: per queste affermazioni è già stato sanzionato dall’AgCom.
Bere acqua contro il Coronavirus
Bere un sorso d’acqua ogni 15 minuti per spazzare via il virus, trattenere il respiro per dieci secondi per diagnosticare la malattia. Quanti di voi hanno ricevuto via whatsapp le indicazioni degli esperti di Taiwan? Ecco, se volete potete anche smettere di comportarvi come cammelli e ricominciare a respirare normalmente.
Aglio o olio di sesamo contro il Coronavirus
C’è addirittura voluto l’intervento della World Health Organization (WHO) per smentire le fake news che volevano l’olio di sesamo o l’aglio come antidoto al Coronavirus (d’altronde, se arriva dai pipistrelli). Il primo – ha detto la WHO – è delizioso, il secondo è molto salutare ma, ahinoi, nessuno dei due combatte il Coronavirus.