Via libera in Senato alla norma che permette di adeguare, e anzi estendere a tutti i prodotti alimentari, l’indicazione obbligatoria in etichetta del luogo di provenienza geografica degli alimenti.
Al momento in Italia l’obbligo di indicare l’origine esiste soltanto per alcune categorie di prodotto:
– pelati e concentrati di pomodoro;
– latte e derivati;
– riso;
– grano della pasta;
– carne di pollo.
A livello di Unione Europea riguarda invece:
– carne bovina;
– miele;
– uova.
Questa differenza dipende dal fatto che l’etichettatura alimentare è disciplinata da un regolamento europeo che consente ai singoli Stati di introdurre delle deroghe.
Proprio per questo, adesso l’Italia dovrà fare i decreti in deroga alla disciplina dell’Unione Europea. Indicheranno gli alimenti non compresi nella normativa europea che devono mostrare la provenienza, come ad esempio: conserve e marmellate, succhi, legumi in scatola, carne utilizzata per salami e prosciutti.
[Crediti | Corriere della Sera]