Per dimagrire raccomandano tutti una “dieta sana”, ma cosa significa “sana” esattamente? Una dieta sana per perdere peso è un concetto molto relativo, infatti mi concentrerò molto su questi aspetti: c’è un canone generico cui affidarsi? E cosa si dovrebbe mangiare? Spoiler: solo un nutrizionista può rispondere in modo concreto e affidabile, perché valuterebbe la vostra salute, le vostre esigenze e le vostre caratteristiche. In questo articolo, infatti, si parlerà in generale.
Tutto è relativo
la cosa più affascinante e al contempo più complicata che c’è a questo mondo è la certezza che siamo tutti diversi. Tutti, no eccezioni. Va da sé, quindi, che già solo questo dovrebbe bastare a mettere a tacere tutte le diete modaiole o “nome e cognome” che imperversano in rete. Eppure siamo qui, su un sito che ne ha dovute smontare a decine per ottenere un minimo di effetto diffidente su voi utenti. Su internet si cerca molto, come keyword, “dieta sana perdere peso“, il che dimostra che la strada per capire che la sola cosa da fare sia andare dritti dal nutrizionista è ancora molto lunga.
Regole generali
Facendo una media – e basandomi anche su 30 anni di esperienza personale come fruitrice di diete e di nutrizionisti – ci sono informazioni che ricorrono. Informazioni e direttive associate appunto ad una dieta sana. Ve le elencherò, ma confermo di prenderle sul generale e non sul personale (mantra “siamo tutti diversi”, in loop):
- mai saltare la colazione per nessun motivo se non per esigenze mediche;
- optare per una colazione salata e/o proteica (uova, ad esempio);
- fare sempre 5 pasti al giorno: 3 principali e 2 spuntini, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio;
- fare sempre pranzi e cene completi: carboidrati + ortaggi + proteine;
- non mischiare due proteine nello stesso pranzo: ad esempio, no insalata con uova e tonno o mai legumi come contorno di carne o pesce;
- limitare la carne rossa;
- non bere bevande gassate o alcolici;
- non fare rinunce estreme: concedersi un gelato non vanifica tutta la settimana;
- fare almeno 30 minuti al giorno di attività cardio, o perlomeno 8000 passi al giorno in totale
Intolleranze
Tutto bello, tutte regole magnifiche, condivisibili, difficilmente contestabili. Giusto? peccato che molti soggetti debbano mettere in conto le intolleranze e le allergie. A seconda dell’intolleranza, intere categorie di alimenti spesso sono da escludere ed è difficile far quadrare poi tutto. Io ad esempio sono sensibile al glutine, intollerante a lattosio e caseina, intollerante a istamina: ergo non posso esagerare col glutine, non potrei toccare nemmeno i formaggi delattosati, non posso mangiare 3/4 della frutta e della verdura, non posso toccare legumi né soia. Se volessi far le cose bene, dovrei tassativamente andare da un nutrizionista (non lo sto facendo, e infatti le conseguenze si vedono!). Tutto ciò per dire che se ad una mia amica col mio stesso peso ed età dessero come dieta un pranzo a base di pomodori in insalata (istamina a manetta), mozzarella light (lattosio) e pasta di grano (glutine), a me non potrebbe invece andare mai bene… torna il mantra “siamo tutti diversi”.
Dieta vegana e vegetariana
Altre situazioni da prendere in considerazione sono le esigenze di coloro che han scelto un’alimentazione vegana o vegetariana. I vegetariani hanno meno difficoltà a mettere insieme un pasto completo, ma per i vegani la cosa si complica un ben po’. Loro sono tra i primi che dovrebbero farsi fare un piano alimentare dal nutrizionista, per non avere carenze o al contrario sovraccarichi.
Dieta con colon irritabile o gastrite
Alcune patologie sporadiche o croniche sono tremende e obbligano a cambiare radicalmente alimentazione. Per coloro che soffrono di colon irritabile e/o gastrite, il concetto di dieta sana è completamente ribaltato rispetto a soggetti sani. Ne parlo nell’articolo sulla dieta Fodmap e sulla dieta per gastrite.
Diabete e colesterolo alto
E chi ha il diabete, o è a rischio diabete, o ha il colesterolo alto? Un ennesimo altro concetto di dieta sana, un’ennesima dimostrazione che il concetto di sano è molto relativo e non può essere generalizzato.
Detox e affini
Dopo le feste, dopo l’estate, dopo una vacanza si ha sempre l’ansia di “rimettersi in riga” e di sperare nel fatto che in una settimana a suon di smoothies e centrifugati tutto torni come prima. parole come detox e disintossicante sono piccole calamite per i neuroni di donzelle (il più delle volte) e ragazzini, tanti bei consigli ma nessuno spiega che un periodo di disintossicazione fatto a caso può essere anche dannoso.
Il nutrizionista vi aspetta, vi ho già preso io appuntamento.