Dopo la dieta sgonfia pancia, arriva la dieta per addominali scolpiti. Magari si può fare prima una e poi l’altra, sembrano essere una combo perfetta per farci sprofondare definitivamente nell’abisso delle speranze infrante. e della sconsideratezza.
Per avere la famigerata tartaruga bisogna tenere conto di molti fattori: l’età, l’indice di massa corporea (la ciccia), la predisposizione, la salute. L’attività sportiva mirata sicuramente aiuta – palestra ed esercizi appositi – ma con un’alimentazione adeguata si ottengono risultati più evidenti. Se non altro, per perdere eventuale grasso che tiene la tartaruga al calduccio. Da qui, una “dieta” spacciata per magica, da sogno, che fa venire addominali scolpiti appena si guarda la forchetta.
Cosa si mangia: le regole
La dieta pro-tartaruga è definita ipocalorica (tutti sanno che per sviluppare i muscoli sia necessario far la fame, no??), con pochissimi grassi, pochissimi carboidrati, 3 pasti al giorno e 2 litri di acqua quotidiani. Nello specifico, ecco le regole:
- frutta fresca e verdure di stagione;
- pasta, pane e riso integrali, pochissimi;
- carne magra, soprattutto bianca;
- pesce;
- uova, o meglio albumi;
- noci e mandorle;
- avocado;
- latte di cocco;
- crusca;
- legumi;
- frullati proteici (ok…)
Esempio di dieta
Forniamo un esempio di dieta tratto da una delle tanti fonti che ne stanno parlando.
- colazione: latte scremato o yogurt magro + frutta fresca + 20g di fette biscottate + caffè;
- spuntino e merenda: yogurt magro + noci / 2 fette di cotto senza grasso
- pranzo: cito esattamente quanto riportato “una grande fettina di pollo” o pesce al vapore + verdure;
- cena: riso o pasta integrali + una fetta di carne bianca + insalata;
- dopo allenamento: frullato proteico
I nostri no
In questo caso esorto tassativamente non solo a rivolgervi ad uno specialista, ma anche a optare per un nutrizionista per lo sport. Come ogni volta che saltano fuori consigli improvvisati come tutti quelli sopra riportati dalle mille fonti accessibili alla massa, si parla sempre per generalità. Essere generici è l’ultima cosa che serve per ottenere risultati, in moltissimi ambiti nella vita. Nell’ambito benessere/salute, essere generici è anche molto pericoloso.