La dieta funzionale sembra andare per la maggiore se si vuole perdere i chili di troppo bene e senza fretta. Vediamo di cosa si tratta: se metodo innovativo oppure se è l’ennesima perdita di tempo.
Cos’è la dieta funzionale
La dieta funzionale si riferisce al semplice quanto verissimo fatto che ogni metabolismo funziona in modo diverso, anche se le condizioni esterne come età, sesso, anamnesi sembrano uguali da persona a persona. Ciò significa che a ogni persona serve necessariamente un carburante diverso per funzionare, e che non esistono né diete né singoli alimenti che portano benefici a tutti in senso universale: ciò che a te fa bene a me potrebbe portare o nulla o un danno, e viceversa. Quindi, la dieta funzionale è studiata in funzione del nostro organismo, e non si basa su principi universali bensì su caratteristiche personali:
- Metabolismo basale;
- condizioni dell’apparato digerente;
- condizioni genetiche;
- intolleranze alimentari o allergie;
- disturbi alimentari
- predisposizione naturale all’ingrassamento o al dimagrimento;
Il DNA: FTO e CHO
Sull’ultimo punto dell’elenco appena fornito, ovvero predisposizione naturale all’ingrassamento o al dimagrimento, ci sono approfondimenti che indagano sul DNA: servono a capire esattamente cosa faccia bene o male ad ogni persona, nello specifico. Come se si studiasse il motore di una macchina.
- Vi è una categoria di soggetti che presentano nel DNA variazioni di un gene chiamato FTO (acronimo per “FaT mass and Obesity associated gene”): riescono a dimagrire con più successo anche con una semplice dieta iperproteica;
- un’altra categoria è di coloro che rispondono bene a una dieta CHO (acronimo per “High Carbohydrate Diet”), ovvero un’alimentazione basata sullo stato di salute dell’indice glicemico, ed è ipocalorica
Di diete ipocaloriche e iperprotiche (le regine delle quali sono la Dukan e la Chetogenica) ne abbiam parlato in lungo e in largo, e confermiamo anche in questo caso che nessuna di queste tipologie funzionerà se alla base non c’è un supporto serio e medico, ma il fai da te.
Le regole della dieta funzionale
La prima regola da seguire durante una dieta è quella appena sollecitata: andare da un nutrizionista. Le altre sono riassumibili in questo elenco:
- non avere fretta ma puntare sul lungo termine: perdere 5 kg in una settimana non porta proprio a nulla di buono;
- non esistono alimenti che fanno ingrassare, ma solo alimenti che o non ci fanno bene o non funzionano perché associati ai cibi sbagliati: un esempio classico è mangiare carne e legumi insieme, ovvero due proteine, senza carboidrati intorno;
- evitare i carboidrati associati alla frutta: sono due fonti zuccherine che porterebbero ad un sovraccarico glicemico;
- non escludere nulla, nemmeno la frittura: l’olio dev’essere SOLO extravergine di oliva, e alla temperatura di non oltre 175°C