La dieta del gelato non solo esiste, ma è anche ideata da un medico nutrizionista, l’esperto in auxologia nonché docente di Scienza dell’Alimentazione professor Pietro Antonio Migliaccio, che ci ha lasciati questo gennaio.
Se un simile regime vi pare assurdo, tenete conto che la “Dieta settimanale per golosi di gelato” (ehi, ce l’ha proprio con noi!), sul sito internet del dottore e della sua famiglia di medici nutrizionisti, è affiancata dalla “dieta per San Valentino”, dalla “dieta per le gambe” e dalla “dieta per gli esami”. Insomma, c’è una soluzione per tutto, soprattutto a quesiti di quotidiana utilità come “Aperitivo, si o no?”, oppure “Il gelato può sostituire un pasto?”.
Ma dedichiamo ora alla dieta del gelato lo spazio che si merita, perché è troppo bella per essere vera,
Dieta “settimanale per golosi di gelato”
Ecco l’incipit con cui lo stesso Migliaccio introduce la suddetta dieta, e già in poche parole svela a chi è destinato questo sogno ad occhi aperti:
- a chi esprimerebbe al genio della lampada il desiderio di perdere chili mangiando gelato (ad esempio, io);
- a chi vuole impegnarsi in una dieta ma è goloso;
- a chi ha fretta di vedere risultati in una settimana;
- a chi deve perdere solo una manciata di chili.
Prima di approfondire, mi verrebbe da stoppare tutto qui perché i dubbi e gli allarmi martellano le mie tempie: in una sola settimana – l’ho scritto 10000 volte – non si perde grasso ma acqua e muscolatura; inoltre, dedicare una dieta ad un singolo alimento porta sempre in sé qualcosa di sbilanciato e non fattibile. Ma qui si tratta di una dieta redatta da un professore emerito, da un medico nutrizionista che è stato Presidente Onorario della Società Italiana di Scienze dell’Alimentezione… diamogli il beneficio del dubbio.
Che confusione, dott. Migliaccio!
Cito ancora una volta il professor Migliaccio: “è necessario perdere qualche chilo, ma come fare con questo caldo e la voglia di gelato? Ebbene, ecco per voi una dieta senza petto di pollo, bistecca, pesce lesso e verdura tutti i giorni, ma varia, gratificante e con tanti gelati“. Io sono fan delle diete senza petto di pollo, quindi vado avanti a leggere.
Nella pagina relativa alla dieta del gelato, da questo punto in poi si devia il discorso per parlare però di magrezza e di necessità di ingrassare con una dieta ipercalorica. Subito dopo: “in questo esempio di dieta generale ipercalorica si può invertire il pranzo con la cena“, ma si fornisce un esempio in tabella per una dieta da 1100-1200 kcal… che non è ipercalorica, ma semmai il contrario. Temo quindi che il sito ufficiale del dott. Migliaccio vada rivisto, per non creare confusione in utenti e pazienti. Il mio è proprio un appello.
Data la confusione, avviso che continuerò ad appoggiarmi alla fonte ufficiale ma con i dovuti dubbi (ancor più martellanti rispetto all’inizio): devo trattare la dieta del gelato come dieta ipercalorica (… a 1200 kcal) per ingrassare, o ipocalorica per dimagrire (come afferma in altro paragrafo lo stesso medico)? Non si capisce.
Il gelato
Come ci si poteva aspettare, la dieta del gelato non prevede gelato dalla mattina alla sera, ma effettivamente il gelato sostituisce un pasto (perlopiù il pranzo). Inoltre, si parla sia di gelato fresco che confezionato o di coppe gelato con frutta: la promessa per i golosi, effettivamente, è rispettata. La dieta va protratta per una settimana, può essere però replicata con una settimana di intervallo. Dato il gelato come protagonista, il dott. Migliaccio non consiglia la dieta del gelato ai diabetici.
Menu di esempio
In un giorno, ecco un esempio di dieta del gelato. Qui un esempio di menù, sempre da confusa fonte ufficiale già citata.
- colazione: latte scremato + 20 g di cereali + yogurt alla frutta da 125 g;
- spuntino / merenda: 1 banana / 1 ghiacciolo o frozen yogurt;
- pranzo: 1 gelato confezionato tipo cornetto o biscotto, oppure coppa di gelato con frutta mista e 1-2 cialde;
- cena: pesce al forno con 200 g di patate lesse o al forno
I nostri no
In questa giornata di esempio menù mancano le verdure come avrete notato, e non è una caratteristica rara in una settimana di dieta del gelato. A me han sempre insegnato che ogni pasto vada bilanciato con proteine, verdure e carboidrati. E a proposito di carboidrati: sono presenti, ma la cialda nella coppa gelato non può valere quanto pasta o riso. Infine, ma andrei avanti a oltranza, la quantità massiccia di latticini: oltre a consigliarli nel gelato per pranzo, sono quasi sempre presenti anche a colazione.
Una considerazione finale: e chi è intollerante al lattosio, come fa? Può scegliere un gelato di mandorla o soia? La dieta del gelato è talmente precisa che da nessuna parte si parla di questa variante.