La dieta crudista è un regime alimentare che include anche carne e pesce, oltre che ortaggi, a patto che il cibo sia sottoposto a temperature molto basse che non ne intacchino le molecole e i principi nutritivi. Ci sono diverse tipologie di crudismo: onnivoro, vegetariano, fruttariano e vegano. Vediamo qui la dieta crudista vegana, scoprendo di cosa si tratta, se si può dimagrire e esattamente cosa mangiare.
Piccola premessa: qualunque dieta ha potenzialità dimagranti, soprattutto se si tratta di un regime ipocalorico. Mangi poco, perdi peso. Il punto è un altro: la qualità del dimagrimento e il mantenimento dello stesso, il dimagrimento di liquidi o di massa grassa, il dimagrimento per malnutrizione o restando in salute. Quindi, cerchiamo dal nostro nutrizionista il percorso che fa meglio a noi, studiato per noi.
Crudismo vegano: cosa si mangia
Il crudismo vegano esclude qualsiasi alimento derivante da animali: carne, pesce, uova, latticini, persino il miele. Chi segue questa filosofia alimentare, in più, non cuoce gli ortaggi: la temperatura massima di trattamento è 42°C. Gli alimenti possono essere comunque tagliati, centrifugati, frullati, conditi con spezie, erbe, salse e aromi.
Gli alimenti
Ecco cosa indicano per la dieta crudista vegana, che porterebbe a sazietà grazie alle fibre degli ortaggi, e il famigerato effetto detossinante (detox) sulla bocca di tutti.
- Frutta e verdura;
- frutta a guscio;
- germogli;
- lenticchie e fagioli mungo germogliati;
- erbe aromatiche;
- semi (anche sotto forma di oli spremuti a freddo);
- carboidrati come cereali germogliati crudi, soffiati, disidratati;
- eccezioni come fagioli o legumi cotti;
- eccezioni come il riso selvaggio fiorito ovvero lessato e poi essiccato in essiccatore
Dieta
Gli alimenti elencati forniscono potenzialmente quasi tutto ciò di cui l’uomo necessita non solo per sopravvivere ma anche per stare bene: vitamine, fibre, minerali, proteine, carboidrati, grassi, acidi. Ritengo sia quindi necessario non dubitare o no di un’alimentazione come questa ma di dubitare piuttosto sui consigli spicci per seguirla: non fate da soli e andate da un nutrizionista che potrà indicarvi se per voi questa alimentazione sia valida o no, se serva o no, come farla bene. I rischi o effetti collaterali, infatti, sono fastidiosi se non rischiosi: senza approfondire si rischia di esagerare provocando disturbi intestinali, di digestione o avvelenamento in caso di ingerimento (ad esempio) di patate e legumi crudi.