La dieta a base di piante non è una dieta vegana ma un’alimentazione che predilige i cibi di origine vegetale. Scopriamo di cosa si tratta, come funziona, le regole per dimagrire, e concludiamo con un menù di esempio.
Come funziona
La dieta delle piante è semplicemente uno schema alimentare che predilige in maniera preponderante gli alimenti di origine vegetale. Gli scopi sono diversi: dimagrire in primis, e curare. In molti collegano quest’alimentazione addirittura alla prevenzione del cancro ma – dal momento che si sta parlando di un argomento estremamente serio – esortiamo a non prendere alla lettera quanto scritto, né a provare rimedi fai da te. Andate da uno specialista o da un nutrizionista, sempre, ma a maggior ragione se siete coinvolti in patologie serie e volete capire se e in che modo il cibo possa essere coinvolto in un percorso di benessere. Alcune fonti si avvalgono di una ricerca positiva condotta dalla Harvard medical School. Come funziona la dieta delle piante? Semplicemente, gioca sul fatto che ortaggi, frutta ed erbe debbano essere sempre l’alimento principale durante i pasti principali.
Prevalenza di alimenti vegetali
La prevalenza di alimenti di origine vegetale porta quindi in secondo piano la presenza di carne e alimenti di origine animale: latte, uova, formaggi, pesce, carne bianca, ma soprattutto carne rossa sono estremamente ridotti in una panoramica mensile. Il discorso carne rossa=cancro gira da anni e molti personaggi (anche medici) ne hanno confermato la correlazione. Tuttavia, non è mai una mossa furba e producente generalizzare e solo un nutrizionista serio dovrebbe settarne il consumo sulle nostre esigenze fisiche.
I vantaggi
Come già accennato, diverse realtà medico-scientifiche hanno dimostrato che un consumo alto e regolare di alimenti vegetali ha un ruolo decisivo nella riduzione del rischio di molti problemi anche gravi: sindrome metabolica, malattie cardiovascolari, aiuto concreto in casi di pressione alta, prevenzione del cancro e del diabete.
Niente veggie o vegan
Ridurre o evitare a tratti la carne non significa diventare vegetariani o vegani. Le diete vegetariana e vegana hanno tutt’altre origini e si basano anche e soprattutto su principi etici di consumo. Il messaggio che porta con sé la deta delle erbe non è di evitare la carne come la peste, ma che potrebbe essere una sana soluzione abituarsi semplicemente a mangiarne molto meno: porta l’esempio della dieta mediterranea, schema che predilige legumi e ortaggi a pesce e carne.
Le regole
La dieta delle piante si basa anche sul fatto che, bilanciandoli nel modo corretto, ortaggi e frutta possono fornire tutti i principi nutritivi necessari: proteine, carboidrati, grassi. Ecco le regole da seguire:
- riempire almeno metà piatto di verdure, sia a pranzo che a cena;
- scegliere solamente grassi buoni per condire: avocado, olio extravergine di oliva spremuto a freddo, semi oleosi;
- variare e coinvolgere tutti i “colori” di frutta e verdura (esiste addirittura la dieta dei colori);
- sostituire i dolci con la frutta;
- ridurre drasticamente il consumo di carne sia bianca che rossa
Menù di esempio
Ecco, in una giornata, un esempio di dieta delle piante per dimagrire e stare bene. Si tratta di un esempio generale, non specifico e non da mettere in pratica.
- colazione: frutta fresca + 2 biscotti integrali + tè non zuccherato;
- pranzo: verdure a scelta meglio se crude + 50-80 g di pasta integrale con pomodorini + ceci lessati;
- cena: verdure a scelta meglio se crude + branzino o orata + frutta;
- spuntini a metà mattina e a metà pomeriggio: frutta fresca, frutta secca