Vi abbiamo parlato a lungo dei problemi causati dal consumo di olio di palma, specie dopo il pronunciamento dell’EFSA, agenzia europea per la sicurezza alimentare, secondo cui il grasso tropicale è dannoso per la salute umana.
Ma sostituirlo è un problema, l’olio di palma viene molto usato nell’industria alimentare per un vantaggio innegabile: fa parte dei cosiddetti grassi solidi, tipo il burro. Vale a dire che rende gli alimenti cremosi senza interferire nei sapori, permettendo di eliminare il vecchio e molto nocivo processo di idrogenazione dei grassi.
Ora però le cose potrebbero cambiare grazie a una startup di Perugia, MidaPiù, che ha brevettato un prodotto innovativo a base di olio d’oliva capace di convincere molte aziende che il momento della svolta salutista è arrivato.
Il prodotto, un grasso vegetale sotto forma di crema spalmabile da usare al posto dell’olio di palma ma anche di burro o margarina, si chiama Cremolì, è a base di olio extra-vergine di oliva (olio d’oliva nell’altra versione disponibile), burro di cacao, acqua e lecitina di girasole.
Non contiene grassi idrogenati, conservanti o allergeni.
Il grasso vegetale ha valori nutrizionali interessanti: alta presenza di polifenoli e vitamina E, privo di grassi animali e conservanti, contiene molti grassi insaturi.
Ma sono le proprietà fisiche di Cremolì a essere sorprendenti: a temperatura ambiente (25/26°) è spalmabile, cosa che lo rende adatto alle preparazioni industriali, specie ai prodotti da forno, grazie a una capacità di montare mai vista prima in un grasso insaturo.
Una capacità che permette anche la riduzione del 20% dei grassi nella ricetta, e di conseguenza una maggiore digeribilità rispetto a burro, olio di palma o margarina.
Al momento esistono 4 versioni del prodotto, a seconda dell’utilizzo che se ne deve fare. Nel giro di un mese, anche i privati potranno acquistare la loro versione di Cremolì in barattolo da 600 grammi.
[Crediti | Link: Dissapore, GreenMe]