Qualcuno che ne capisce mi spieghi com’è che si possono raccattare tante visite, Like e condivisioni sui social parlando semplicemente dell’apertura di un supermercato in una città italiana.
Il post in questione è infatti rimbalzato su media e network a un ritmo impressionante, in un crescendo di risonanza che manco la vita segreta di Bottura riuscirebbe a eguagliare.
Okay, il supermercato, anzi, l’ipermercato di cui si parla è il primo Esselunga di Roma, creatura alla cui apertura Bernando Caprotti, scomparso di recente, dedicò anima e corpo, diffusa capillarmente in diverse regioni del Nord Italia eppure assente nel Centro Sud.
Ma cos’ha di tanto speciale questa Esselunga? (O “Emmelunga, anzi no, “Effelunga”: i romani ancora non sono pratici).
Il nuovo punto vendita, un colosso di 4600 metri quadri di scaffali ricolmi di ogni ben di Dio, è stato letteralmente presod’assalto nel fine settimana, e la promessa di sconti, offerte, “punti fragola” e sorrisi smaglianti ha funzionato, tanto che anche la truppa di Vice ha pensato bene di andarci e buttare un occhio.
Il risultato?
Una folla di diversamente giovani si è accalcata tra gli scaffali dell’immenso supermercato, dove i prezzi non sono alti o bassi ma “corti” (vantaggiosi). La maggior parte dei presenti erano persone mature, anziane, di cui Bersani e Vespa sono stati i più noti rappresentanti.
Altro che andarci per rimorchiare come fanno i giovani milanesi, che hanno tutti qualcosa da dire sulla sua carta fedeltà e su quello che puoi comprarti con i punti accumulati.
Insomma, anche l’Esselunga aperto in via Prenestina, all’angolo con viale Togliatti, ricorda un enorme cattedrale dell’abbondanza alimentare e non, in cui i prodotti che si snodano per per metri e metri, tutti ordinatamente diposti e tutti uguali uno accanto all’altro regalano viaggi psichedelici a buon mercato, misti a esperienze di pura trascendenza mistico-consumistica.
Ad ogni modo,, però, il primo weekend di apertura è stato un enorme successo.
E a partire dal prossimo, forse, anche i più giovani si ritroveranno nel luna park del “tutto per tutti”, dove le baguette, invece di rubarle (come avviene a Milano, almeno secondo le canzoni dei Baustelle), si possono tranquillamente acquistare: con soli 1,45 euro se ne possono regolarmente acquistare ben quattro!
[Crediti: Link: Vice, immagini: Gdo Week, Radio Colonna]