Dopo la mega rissa scoppiata lo scorso 28 agosto nel centro storico di Taormina tra titolari e dipendenti di due noti locali in via Naumachie, Gambero Rosso e Mamma Rosa, il questore di Messina ha deciso di sospendere le licenze dei due ristoranti.
La decisione è stata presa, fa sapere il questore, per ovvi motivi di ordine e sicurezza pubblica, e il periodo di sospensione è di dieci giorni per il Gambero rosso e di sei per Mamma Rosa. La sospensione segue una denuncia per rissa spiccata nei confronti di sette persone, tutte coinvolte nella maxi rissa.
Un fatto talmente grave che persino il Comune ha deciso di costituirsi parte civile, in quanto “quello che è accaduto lede l’immagine di Taormina nel mondo”, come ha annunciato il sindaco Elio Giardina.
Taormina: Il video dell’incredibile rissa tra ristoratori del centro.
La rissa ha avuto come prinicipali promotori proprio i titolari dei due ristoranti, Santino Barbera e Cristian Aversa, che ora, venuti a più miti consigli anche grazie all’ausilio dei loro avvocati, hanno fatto pervenire al Comune una nota in cui spendono parole di vivo rimorso per l’inqualificabile condotta, dicendosi “imbarazzati e mortificati soprattutto per l’offesa recata alla comunità taorminese, che del turismo massimamente vive, e alle istituzioni che la rappresentano”.
I due titolari definiscono il loro comportamento “grave e inqualificabile” riconoscendo di aver così danneggiato “pesantemente il nome e il decoro della nostra città”.
I due chiudono la nota con il rituale proposito di non ripetere mai più le gesta di cui sono resi protagonisti. Spinti, con tutta probabilità, non solo dalla salvaguardia del buon nome di Taormina, a cui avrebbero potuto pensare prima di dare in escandescenze, ma verosimilmente, pensando al fuggi-fuggi di clienti, con relativi mancati guadagni, di cui loro stessi sono stati la causa.
[Crediti | Link: Meridionews, Dissapore]