Diciamolo. Nonostante ci si atteggi tutti quanti a raffinati gourmet, sotto sotto in dispensa non manca mai la confezione famiglia di patatine fritte –unte e malsane ma pure dorate e croccanti– a cui ricorrere quando lo sconforto ci attanaglia.
Un fascino morboso, quello esercitato da patatine fritte e chip, necessariamente relegato al prodotto industriale in sacchetto, per quanto rivisto in salsa gastrofighetta tra versioni cotte a mano, confezioni chic e grafiche retrò.
Ma finora, maldestri tentativi di Cracco a parte, le sottili sfoglie di patata nei pacchetti del super non erano mai entrate in un ristorante.
Ecco, appunto: finora.
Adesso le cose sono cambiate, e da oggi le chip croccanti hanno finalmente un vero ristorante a loro interamente dedicato, come riportato dal Telegraph.
We are open! Join us on Old Compton St! ?? #hipchips #london #soho (pic:@StudioMurugiah) pic.twitter.com/acCDvGyHHW
— Hipchips (@wearehipchips) 22 novembre 2016
We designed a #mural for @wearehipchips couldn’t be more happy with the results of this one! #soho #london pic.twitter.com/rp1BwIe8aP
— Studio Murugiah (@StudioMurugiah) 17 novembre 2016
Looking forward to sharing our delicious potato varieties with you all ? #hipchips #soho pic.twitter.com/uHMHUzkvjc
— Hipchips (@wearehipchips) 16 novembre 2016
Lo chef Scott Davies, infatti, ha aperto nel quartiere di Soho a Londra (la città del Cereal Killer Cafè, un locale che serve solo tazze di latte con cereali tipo Cheerios o Coco Pops, e riesce a farle pagare 5 euro), il ristorante a tema Hipchips, dove il tema, per la gioia di orde di golosi delle bionde sfoglie, sono proprio le patatine fritte.
Le variazioni (sul tema) sono tante, come pure le varietà di patate utilizzate, comprese quelle meno conosciute, quali Highland Burgundy, Red Emmalie, Salad Blue e Shetland Black.
Dice infatti lo chef che ha avuto la brillante intuizione: “ A tutti piacciono le patatine, ma quelle vendute nei sacchetti sono prodotti mediocri. Noi invece utilizziamo le migliori materi prime per ottenere un prodotto di fascia alta”.
Quel furbacchione dello chef è ben consapevole in realtà che al mondo non esiste un locale interamente dedicato alle patatine fritte, e anche che pubblicità e marketing sono l’anima del commercio.
“Abbiamo voluto dare alla gente qualcosa di diverso. Non credo che ci sia qualcuno che ha fatto qualcosa di simile, non solo in Inghilterra ma nel mondo intero!”.
@wearehipchips are open until 11pm tonight so head over straight after work for a selection of deliciousness. We can’t wait to tuck in ? pic.twitter.com/fOiLLBKBMo
— Propeller Comms (@PropellerComms) 22 novembre 2016
Smokey Cheese Fondue with Pickled Red Onion – perfect for when the nights pull in this Autumn! #soho #hipchips pic.twitter.com/w3hh5eJGrS
— Hipchips (@wearehipchips) 26 ottobre 2016
We are open until 7pm today – come on down! #hipchips pic.twitter.com/t0wSHa2YYB
— Hipchips (@wearehipchips) 19 novembre 2016
Il menu propone abbinamenti tra patatine e sei salse diverse, tra cui curry, fonduta di formaggio affumicato, baba ganoush (condimento a base di melanzane cotte, ridotte in crema e aromatizzate con spezie varie), barbabietole e confettura all’erba citronella.
Anche chi ama i dolci troverà di che soddisfare il proprio palato grazie ai “pudding dips”, salse dolci come burro di arachidi e confetture, creme brulée, cioccolato pralinato o caramello salato in cui tuffare le chips.
Dice infatti Davies: “Ho tratto la mia ispirazione per le chips dolci dalle ciambelle, che vengono cosparse di zucchero o cannella non appena escono dalla friggitrice. Le salse con cui sono intinte queste patatine sono degli abbinamenti classici, che cambiano settimanalmente in base alla stagione”.
Da Hipchips le patatine sono vendute a 4,50 sterline per la scatola piccola con due salse, mentre quella media con tre salse viene venduta a 7,50, e a 11,50 sterline la scatola grande con sei salse.
Non ci resta che provare; eh sì, qui urge verificare se le raffinate patatine gourmet del ristorante inglese riusciranno a spodestare dai nostri cuori l’umile, ordinario, malsano ma goloso pacchetto di dorate patatine industriali.
[Crediti | Link: Telegraph, Dissapore]