Gastrofascio, siete il male assoluto! Firmato: partito del cibo spazzatura.
Il 17 aprile 2012 alle 09:24 dink commenta:
Se mangiar bene vuol dire essere reazionari io sono per la Vandea! Amo la cucina e la gastronomia perciò mi tengo ad uguale e rispettosa distanza da scheletrici salustisti/vegani ed obesi fast/junkfoodisti.
Il 17 aprile 2012 alle 12:22 Elvis commenta:
Anche la moda del gastrofanatismo talvolta diventa spocchia. E la spocchia mi sta sempre sulle scatole. Girano sempre più dei preparati “griffati” in barattolo venduti a peso d’oro. Un controsenso in termini verso la filosofia che sposerebbe sempre la preparazione espressa, n’est-ce pas?”
Il 17 aprile 2012 alle 10:46 dink commenta:
Ogni volta che si propone uno stile di vita più sano ecco che salta sistematicamente fuori il commento “A Milano non si può fare”, o “A Milano il pane/pizza/pesce/caffè/eccetera costa uno stonfo”: facciamo una raccolta fondi, un telethon, un concerto Milano AID con Bono per aiutare ’sti milanesi costretti a spendere tanto per cibarsi male e rapidissimamente …
1° Campionato italiano della pizza: Sforno vs La Fucina.
Il 16 aprile 2012 alle 21:14 Manuel Bloodbuster commenta:
E’ assodato che fuori Napoli un napoletano non troverà mai una pizza che lo soddisfi. Eppure di napoletani emigrati in giro per l’Italia a far pizze ce n’è un bel pò. Possibile che varcato il confine regionale perdano automaticamente le capacità? O c’è anche del campanilismo?
Comprato&Mangiato: Torta Pistocchi, riempipista come neanche “Tanti auguri” della Carrà.
Il 19 aprile 2012 alle 15:04 Raimondo commenta:
Se Ardissi Ripetere Ancora Parole Ormai Ritrite Risulterei Offensivo … motivo per cui preferisco dichiarare, hic et nunc, l’amore (precipitato assoluto di Eros, Philia ed Agapé) che nutro – in prima persona stavolta – per la Torta Pistocchi.
Il 19 aprile 2012 alle 16:18 Claudio Pistocchi commenta:
Quale onore Sara! Grazie per questo post, hai rallegrato il grigiore di una giornata uggiosa … e grazie a tutti gli altri, anche a quelli a cui non piace la nostra torta, per le belle parole.
Criteri di selezione di potenziali partner: il gastrofanatismo vince a mani basse.
Il 13 aprile 2012 alle 16:47 Riccardo I. commenta:
Per fare colpo, al telefono le ho detto che stavo cucinando rigatoni con carciofi, scorza di limone e salame di tonno. Lei rideva come una demente, non la smetteva più. Quando sono riuscito a chiederle il motivo, ha risposto che adorava il mio “umorismo surreale”. Semplicemente ignorava l’esistenza del salame di tonno.
Carne sì carne no. Posso essere carnivoro ma etico come i vegetariani?
Il 19 aprile 2012 alle 12:12 Tilma commenta:
Sono vegan da un paio d’anni per ragioni di tipo etico. Secondo me il punto non è solo mangiare carne o no, ma discutere ogni aspetto del quotidiano (cosmetici, cibo, abbigliamento…). Non punto mai il dito contro nessuno, anzi mi piace trovare qualcuno che metta in dubbio le mie certezze per vedere le cose sotto una diversa angolazione.
Il 19 aprile 2012 alle 14:48 Cucina Precaria commenta:
Sono una consumatrice di carne alla ricerca di un regime alimentare corretto e per quanto possibile sostenibile. Essere umani a impatto zero è davvero impossibile. La verità assoluta su questi temi non esiste, esistono invece i comportamenti responsabili. La coerenza è ancora un’utopia!
La dove c’era la dieta Dukan ora c’è la Nec, sposatevi pure.
Il 20 aprile 2012 alle 11:20 Viola commenta
A scuola dovrebbe insegnare educazione alimentare. La gente impararerebbe che da COME e QUANTO ci si alimenta dipende la propria salute. Il sondino per perdere qualche chiletto è segno di DECLINO di una civiltà. Metà del mondo muore di fame e l’altra metà si infila il sondino!