Se oggi, il quotidiano britannico Guardian, scrive questi e altri pesantissimi insulti su Venezia e i veneziani, forse il turismo italiano qualche problemino ce l’ha.
I veneziani salutano i traghetti con grandi cartelli fuori dal Palazzo del Doge, che dicono “Turisti andate a casa”. L’ho visto con i miei occhi stupiti. E quando i turisti vanno a Venezia, tollerano l’affronto. Il cibo è disgustoso—il peggiore d’Europa—e siamo in Italia, non può che essere intenzionale. E i ristoranti chiudono tutti alle 21. Forse per la vergogna, forse per il piacere di dire ai turisti che possono morire di fame, tanto loro sono chiusi. Anche se sono pieni di veneziani che mangiano, loro sono chiusi. Chiusi. Chiusi.
Benvenuti nell’apartheid! Se sei un turista e prendi una barca a Venezia paghi 6 euro e 50, se sei un veneziano paghi 1 euro e 10. Se sei un turista e vai al mercato, prova a scegliere un pomodoro. Te lo strappano di mano per dartene uno peggiore conservando l’altro per i veneziani.
Venezia non sopravviverà al riscaldamento del pianeta–è il Bangladesh europeo. Allora, Sindaco Cacciari, faccia entrare i turisti liberamente, prima che affoghiate tutti. Ciao.